Questa mattina la testata on line “Cronache Lucane” denunciava a caratteri cubitali che un candidato sindaco nella competizione elettorale della Città dei Sassi sarebbe contro la libertà di stampa. Sarebbe accaduto che, sempre da quanto riportato nel sottotitolo e poi in un articolo, che “il nostro operatore sia stato cacciato a malo modo” dal portavoce del candidato in questione nel corso di una iniziativa rionale. Sul tema è poi intervenuto anche un comunicato stampa del consigliere regionale di FdI Michele Napoli a rincarare la dose. Non essendo stati fatti nomi e cognomi (persino l’articolo è a firma di uno pseudonimo), abbiamo provato a saperne di più interpellando i diretti interessati. Il candidato Sindaco Roberto Cifarelli, il suo addetto stampa Francesco Bianchi e poi abbiamo provato a contattare on line (al momento non ci ha risposto) l’operatore Rocco Lombardi che sarebbe stato oggetto dell’allontanamento (anche se sul sito del quotidiano on line risulta il servizio fatto nell’occasione dal predetto). Il primo ci ha detto di non saperne nulla se non per averne letto, il secondo ci ha riferito che si tratta di qualcosa inventato di sana pianta e che avrebbe fatto i passi necessari a sua tutela (come ha per altro poi ribadito nel comunicato stampa che leggiamo più avanti in cui si fanno nomi e cognomi). Il terzo non ci ha ancora risposto. Altri testimoni di ciò che viene denunciato non ce ne risultano. Insomma, se fosse accaduto sarebbe cosa gravissima. Siamo di fronte ad una montatura (connessa a reclame elettorali non commissionate)? Sarebbe cosa gravissima tutta in capo alla responsabilità/credibilità del direttore di quella testata. In ambedue i casi una pagina non proprio bella dell’informazione. Nel frattempo pubblichiamo a seguire la nota del capogruppo regionale di FdI Michele Napoli.
Matera, Napoli: “grave episodio che scuote le basi della democrazia”
“Un grave episodio che scuote le basi della democrazia e che non può in alcun modo passare sotto silenzio. Così Michele Napoli, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, commenta quanto accaduto a Matera, dove – secondo quanto riportato da Cronache Lucane – il portavoce del candidato Roberto Cifarelli si sarebbe allontanato con prepotenza un giornalista della testata, colpevole unicamente di fare il proprio mestiere: informare. “In un clima sempre più ostile al giornalismo libero e indipendente – afferma Napoli – si consuma l’ennesimo atto di intimidazione verso chi esercita il diritto-dovere di cronaca. Questo episodio non riguarda solo un cronista o una testata, ma chiama in causa i principi fondanti della nostra convivenza democratica. Zittire un giornalista significa zittire un pezzo di verità, significa togliere voce al cittadino. Ed è inaccettabile.” “La libertà di stampa non è una concessione, ma un diritto costituzionale inviolabile. In una fase così delicata come quella elettorale, ogni tentativo di impedire il contraddittorio o di ridurre la pluralità delle voci rappresenta un rischio gravissimo per la democrazia. Chi prova a silenziare il dissenso, mostra politica e disprezzo per le regole del confronto civile.” Napoli esprime “solidarietà piena e convinta al giornalista coinvolto e alla redazione di Cronache Lucane”, ricordando che “la Basilicata è terra di libertà e di pensiero critico, e tale deve restare. Difendere la stampa libera è un dovere di tutti, soprattutto di chi, come me, ha l’onore di rappresentare le istituzioni.” “Ogni forma di censura o intimidazione contro l’informazione va denunciata senza esitazioni. Difendere la libertà di stampa – conclude Napoli – significa difendere la democrazia, la trasparenza e il diritto dei cittadini a conoscere ea scegliere con consapevolezza.”
Bianchi “nessuno, mai, nello staff del candidato sindaco Roberto Cifarelli ha allontanato alcun giornalista.“
“Il sottoscritto Francesco Bianchi, giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, intende denunciare pubblicamente la gravità di quanto accaduto questa mattina. In origine, avrei voluto inviare questa nota esclusivamente alla testata giornalistica oggetto della questione chiedendone la pubblicazione in ottemperanza al diritto di replica. Tuttavia, la dimensione pubblica che il caso ha assunto, insieme alla diffusione di ulteriori comunicati e articoli di stampa basati su notizie totalmente false e fuorvianti, mi impongono di rendere pubblica la mia posizione per tutelare la verità dei fatti e la mia reputazione personale e professionale. Un noto giornale locale ha infatti pubblicato titoli e notizie dal contenuto diffamatorio, del tutto prive di verità e fortemente fuorvianti rispetto alla realtà dei fatti. Si tratta di un’operazione di disinformazione che, oltre a ledere la mia immagine personale, rischia di avere pesanti ricadute di natura politica, coinvolgendo ingiustamente anche persone e contesti totalmente estranei ai fatti riportati. La questione riguarda un’iniziativa pubblica e politica del candidato sindaco Roberto Cifarelli dell’ 11 maggio scorso e la contestuale presentazione della lista Matera nel Cuore. In tale occasione, si è presentato non un giornalista, ma un tecnico, il Sig. Rocco Lombardi, persona notoriamente non iscritta all’Ordine dei Giornalisti, che ha regolarmente svolto il proprio servizio fotografico e video senza alcuna limitazione o impedimento. Come le numerose presenze potranno testimoniare, il sig. Lombardi ha potuto operare liberamente, così come ha effettivamente fatto, a dimostrazione dell’assoluta apertura e trasparenza dell’evento. È doveroso ribadire che nessuno, mai, nello staff del candidato sindaco Roberto Cifarelli ha allontanato alcun giornalista. Al contrario, coloro che partecipano alle iniziative pubbliche hanno da sempre riscontrato la massima disponibilità e apertura, come è noto a tutti. È altresì importante chiarire che non risulta che alcun giornalista della testata in questione abbia mai partecipato all’evento pubblico che oggi viene strumentalmente utilizzato per costruire una narrazione falsa e pretestuosa. Ci troviamo di fronte a un uso distorto e strumentale dell’informazione, finalizzato non a raccontare i fatti, ma a danneggiare reputazioni e alterare la corretta percezione dell’opinione pubblica. Ribadisco con fermezza la mia totale estraneità ai contenuti pubblicati e ho già avviato le necessarie azioni a tutela della mia persona e della verità dei fatti, a partire dalla segnalazione ufficiale all’Ordine dei Giornalisti avverso il direttore della testata, considerato che chi scrive si nasconde dietro uno pseudonimo. Confido che la stampa locale voglia tornare ad essere strumento di corretta informazione, nel rispetto dei principi deontologici che regolano la nostra professione.” Matera, 13 maggio 2025

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