“L’Amministrazione comunale di Ginosa ha investito oltre 2 milioni di euro per modernizzare e rendere più efficiente la gestione dei servizi cimiteriali. Il piano, iniziato nel 2016, ha portato alla realizzazione di 271 loculi e 144 cinerari, oltre che all’implementazione di un sistema digitale di gestione”.
E’ quanto, in sintesi, si legge in una nota del Comune in risposta ad alcune polemiche sollevate dall’opposizione.
Di seguito la nota del Comune:
Il regolamento vigente risale al 1984: un dato che fotografa l’immobilismo decennale su un tema delicato e complesso, trascurato troppo a lungo, che oggi, invece, affrontiamo con serietà e programmazione la gestione dei servizi cimiteriali.
Nonostante le strumentalizzazioni, i numeri parlano chiaro: questa Amministrazione ha investito più di tutte quelle precedenti.
Dal 2016 ad oggi, oltre 2 milioni di euro sono stati destinati a servizi, infrastrutture e gestione cimiteriale, con la realizzazione di 271 loculi e 144 cinerari.
Fatti, non parole.
Abbiamo implementato un sistema di gestione digitale, avviato la verifica dei mancati versamenti pregressi e predisposto un nuovo regolamento per semplificare e migliorare i servizi, a beneficio di cittadini e operatori del settore. L’ultima bozza è stata inviata a tutti i consiglieri già lo scorso settembre. Dalle opposizioni però nemmeno l’ombra di un impegno o di una proposta, se non le solite e sterili polemiche su social e comunicati.
Infrastrutture e tariffe.
Il totale investito in infrastrutture supera mezzo milione di euro, con 134.000 euro recentemente impiegati per nuovi loculi e cinerari. Nonostante i costi elevati, l’Amministrazione ha mantenuto tariffe calmierate:
Cinerari: tariffa attuale 431,61 euro, costo di realizzazione 514 euro;
Loculi: tariffa 1.300 euro, costo di realizzazione 2.604 euro.
Serve ora una revisione seria e sostenibile, in linea con gli altri Comuni, per garantire servizi dignitosi.
Esumazioni straordinarie: nessuna irregolarità.
Le esumazioni straordinarie sono svolte secondo normativa, che consente tali operazioni dopo 5 anni dalla sepoltura e, nel nostro caso, riguardano salme sepolte da oltre 9 anni e mezzo, con parere favorevole dell’ASL. La presenza del Responsabile sanitario è prassi ordinaria. Chi alimenta sospetti dimostra di non conoscere le norme.
Se le opposizioni hanno proposte, le presentino: la bozza è a loro disposizione da mesi. Dopo anni di assenza totale di programmazione, oggi affrontiamo un lavoro difficile ma necessario.
Non ci prestiamo a inutili polemiche, giochetti o speculazioni: il nostro impegno è garantire ai cittadini un servizio cimiteriale moderno, efficiente e rispettoso di una comunità che merita dignità, anche nei momenti più delicati, e non i toni utilizzati negli ultimi giorni.

Giornalista freelance . Tra le collaborazioni, Il Quotidiano della Basilicata, Avvenire, Il Fenotipo (periodico dell’Avis Basilicata), Fermenti (periodico Diocesi di Tricarico), Infooggi.