E con la navetta bus ‘’ Freccialink è arrivato il ‘’De profundis’’ per il progetto di collegamento di Matera e di un vasto comprensorio che dall’area metapontina a quella basentana poteva proseguire in direzione adriatica rafforzando e in maniera intelligente il Sud al Nord e colmare un grosso ‘’ handicap’’ per Matera 2019.
A confermarlo l’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante nel suo tour in Basilicata per promuovere un servizio che lascia il tempo che trova, visto che il Governo nazionale e in continuita quello Regionale hanno ribadito che il collegamento ferroviario alla rete delle ex Fs non serve e che la Matera – Ferrandina non sarà completata. Resta un monumento ai sogni rimasti a metà, considerato un ramo secco e sul quale è meglio non approfondire sui circa 600 miliardi di lire spesi e sui tre raggruppamenti di imprese falliti. Cui prodest ?
Il ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio, e il presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi hanno più volte ribadito che Matera avrà la ‘’ferrovia’’ guardandosi sempre bene dal dire che si tratta delle Ferrovie a scartamento ridotto Appulo Lucane di proprietà ministeriale e per le quali è in corso un progetto di adeguamento. Stop. Non si spendono soldi né in progetti e né in programmi per la Ferrandina-Matera che resta su un binario morto. A questo punto non ci resta che intonare la messa ad requiem sotto i Palazzi del potere, che con tanta ipocrisia hanno avvallato o accettato in silenzio o quasi le direttive nazionali.
Il sindaco di Matera, Raffaelo De Ruggieri, ha invitato a guardare il ‘’bicchiere mezzo pieno’’. L’assessore regionale ai trasporti, Aldo Berlinguer, non ha nascosto disappunto e perplessità dopo la protesta a vuoto ( la delegazione dei sindaci lucani non venne ricevuta dai vertici di Trenitalia) portata a Roma davanti alla sede delle ex Ferrovie di Stato. Ritornare al trasbordo su gomma con la inadeguatezze di strade trafficate (si pensi alla ss 7 Ferrandina Matera) e alla scarsa convenienza di raggiungere a Salerno l’alta velocità in tempi accettabili oltre ad altri aspetti logistici.
Matera continuerà a raggiungere Bari con altri mezzi, compresi i bus privati per linee a lunghe percorrenza ( Petruzzi, Marino, Marozzi e ora anche Flexbus) o a prendere l’aereo ad appena 40 minuti o anche meno, non appena saranno terminati i lavori lunghi la statale 96 Bari-Altamura. La Basilicata, e lo ripeteremo all’ottusa e allineata classe politica locale, verterà sempre più verso le aree metropolitane di Bari e Napoli. Addio Basilicata , destinata all’accorpamento di funzioni e servizi e con un potere decisionale sempre più esterno. Non servono i dibattiti, le lacrime di coccodrillo sullo spopolamento delle aree interne, il mancato sfruttamento delle energie e via elencando. Stiamo finendo su un binario morto. E sappiamo chi ringraziare.
Avanti, per quanti hanno dignità e umiltà, con le recite del ‘’mea culpa’’ e un ringraziamento a quanti in passato si sono impegnati per il progetto di ferrovia o vorranno continuare a farlo con la coerenza di sempre.
DE RUGGIERI: UN PASSO CHE VA APPREZZATO
“La vostra presenza crea le condizioni alternative alla mobilità locale che, spesso, avveniva a singhiozzo e può diventare un momento di passaggio in attesa dell’arrivo delle Ferrovie dello Stato, traguardo mai nascosto dalla nostra città”. Così il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, ha salutato oggi l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, ospite della città dei Sassi per la presentazione del servizio Freccialink che collegherà su gomma Matera a Salerno.
“La presenza di un mezzo che collega Matera a Salerno e quindi alla tratta dell’Alta velocità è un passo che va apprezzato senza ritenerlo un contentino – ha aggiunto – Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e mai quello mezzo vuoto perché così si arricchisce la città in previsione del 2019Matera è una città che vive l’angoscia eterna per la mancanza della Ferrovia dello Stato ma stiamo lavorando in modo dinamico per poter attrezzatre le Fal (Ferrovie Appulo lucane), le uniche attualmente sul territorio. Riteniamo, infatti, che entro il 2019 la tratta Matera-Bari si potrà effettuare in meno di 60 minuti. Il risultato che Matera ha ricevuto, dopo la designazione Capitale europea della Cultura per il 2019, nasce da un processo intenso, da un miracolo che ha consentito che la città si liberasse dell’angoscia della miserabilità per indossare quello della dignità storica, trasformando frustrazione e disagio in orgoglio di appartenenza”. “ Questa operazione di rigenerazione culturale della città, ha fatto in modo che i cittadini recuperassero l’autostima, il protagonismo civico. Oggi Matera si propone come protagonista di costruzione del futuro e Trenitalia si inserisce in questo contesto”.
BERLINGUER: FRECCIALINK E’ UN PANNICELLO CALDO
L’istituzione dei servizi ferroviari su gomma di collegamento con l’alta velocità non può rappresentare – secondo il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Basilicata – la “soluzione” alle esigenze di mobilità così drammaticamente sentite nella nostra Regione. Si tratta infatti di servizi automobilistici che collegano vari centri lucani ( e alcuni servizi Taranto) con la linea AV che da Salerno muove verso nord.
“Sono servizi che abbiamo già istituito noi – dichiara l’assessore Aldo Berlinguer – e che possono, sebbene integrati e potenziati, rappresentare una risposta solo parziale e insufficiente alle esigenze di mobilità dei lucani”.
La domanda di mobilità interregionale – sostiene il Dipartimento regionale – é in effetti molto cospicua, quantomeno in termini potenziali, potendo sommare i passeggeri provenienti da almeno quattro regioni per i collegamenti da e verso la Capitale, se non oltre, sino a Milano. E tentare di soddisfarla con collegamenti autobus appare come un pannicello caldo, piuttosto che una risposta adeguata alle esigenze di buona parte del Mezzogiorno d’Italia.
“Il caso vuole, infatti, che il materiale rotabile che giunge a Salerno sul tracciato alta velocità, venga ‘ricoverato’ nottetempo nella stessa cittadina campana per ripartire la mattina dopo verso Roma. Non si capisce perché non si preferisca quindi estendere quel servizio verso Taranto e consentire agli stessi treni di tornare a Salerno, al mattino, in orario utile per ripartire verso nord. Abbiamo chiesto di istituire questo servizio – ha aggiunto l’assessore Berlinguer – senza ricevere risposta alcuna. Eppure tecnicamente si può fare, perché ci si ostina a non farlo?”.
I servizi ferroviari su gomma – aggiunge il Dipartimento Trasporti – producono inoltre ulteriori problemi, anzitutto infrastrutturali, andando ad insistere su un sistema di viabilità già abbastanza deteriorato e usurato. Il che, lo sappiamo, rischia di produrre un ulteriore aumento della incidentalità che in Basilicata, contrariamente a quanto avviene su scala nazionale, é in crescita, proprio per lo stato penoso dell’infrastruttura viaria.
“Infine – conclude l’assessore Aldo Berlinguer – ulteriori bus a combustione fossile comportano un impatto ambientale aggiuntivo. E questa Regione ha già dato. Noi stiamo lavorando, laddove possibile, per togliere i mezzi dalle strade e favorire il traffico ferroviario e lo Stato continua a finanziare il trasporto su gomma. Questo paradosso deve finire”.

La cancellazione della Ferrandina-La Martella risale all’inizio del secolo, quindi un film già visto. Adesso c’è il freccialink per assicurare collegamenti veloci tra Matera, Potenza ed il resto del Paese. Obiezione: se nel giorno in cui il cittadino intende viaggiare non ci sono posti disponibili, che succede? Semplice: deve cercare un’altra data utile. Insomma, un viaggio….a condizione che. Lucani, insomma, definitivamente nel ghetto! O no? E se una comitiva di 20 persone decide di visitare la Basilicata partendo, ad esempio, da Milano, che accade? Semplice: l’annullamento del viaggio. Se questo è servizio pubblico…….
Li appenderei tutti davanti a una Croce di Sant’Andrea. Ipocrisia, tradimento e mediocrità sul binario morto dell’incapacità. E’ quello che ci meritiamo. Troppo educati.E meno male che un mese fa Trenitalia ha fatto trovare il portone sbarrato…