E per farlo, come ricorda Antonio Serravezza, concittadino che il 2 luglio invita parenti e amici anche dall’estero, occorre l’impegno di tutti perchè la macchina organizzativa e il programma della tradizione siano rispettati in pieno e portino valore aggiunto all’economia. E del resto in assenza, volutamente, di un piano strategico del turismo, di professionalità di settore e con esperienza certificata che lo facciano a tempo pieno, la festa del 2 luglio – piaccia o no- è rimasto l’unico evento in calendario sul quale puntare. Il resto sono eventi dal fiato corto, da autoconsumo che vengono fuori negli ultimi giorni come accade a Natale, Capodanno e via elencando. Purtroppo con le ”spighe vacanti” c’è poco da fare. Sono una palla al piede per la città. Si lavora al riconoscimento come bene immateriale dell’Umanità.Ma occorre essere credibili, evitando gli errori del recente passato. Ci penserà la Madonna della Bruna a illuminare quanti devono guardardi dento, prima di tutto, e intorno per far sì che l’edizione 2023 sia l’anno di un rilancio degno di tal nome della festa. L’ Asssociazione, guidata dal presidente Bruno Caiella, continua a lavorare con umiltà ed entusiasmi. Ma è giusto che città, Enti e Istituzioni(attendiamo gli incontri ufficiali ) facciano la propria parte. Le novità non mancano, e lo abbiamo rimarcato, con l’affidamento della fattura del carro trionfale a quattro giovani artiste. Se non è un segno della Santa Patrona…
LE RIFLESSIONI DELLA FESTA DELLA BRUNA
Finite le feste, spente le luci e Matera va in letargo? Forse sì, sono certo che qualcuno lassù si è slacciato il papillon , sbottonata la camicia bianca e ha cambiato la giacchetta con la vestaglia. No, non si può. Sveglia perché sembra lontano il giorno più lungo dell’anno, che non è il prossimo capodanno. Quest’anno il 2 luglio dovrà essere, anzi lo è già, speciale. I materani lo sanno già e fanno il tifo per le tre donne che hanno vinto il bando per la costruzione del Carro trionfale della Madonna della Bruna. Sono certo che sono già chiuse nella fabbrica del carro per realizzare un manufatto da farci sbalordire.
E allora? Si deve lavorare per far sì che quest’anno sia un evento che debba uscire al di fuori dei confini regionali e perché no nazionali. Il 2 luglio è il punto polare di tutto l’anno che, neanche a farlo apposta, divide l’anno solare in due per tutti i materani che sperano sia sempre più nuova e che ci siano delle novità. La festa del due luglio segue da secoli la storia, le tradizioni vanno non solo ricordate ma anche scritte e mantenute il più possibile, vive, vive nei ricordi e vive nella quotidianità, perché mantenere vive le persone che ce le hanno .
