E quell’invito con la testata ” Liberi” denuncia, qualora ce ne fosse bisogno, la strage-massacro di civili ( a cominciare dai bambini, futuro di quel popolo martoriato) finito in un disegno più grande di ”nuovo ordine internazionale” portato avanti senza pietà con una guerra a tappeto, sulla quale non si può far finta di niente: dagli States a Israele a Bruxelles a Roma. Così quella edicola del rione Lanera, chiusa da anni, è diventata un simbolo di libertà, denuncia, di appello alla pace, che culminerà domenica 13 aprile a Matera, città della pace, https://giornalemio.it/eventi/ping-pong-per-la-gente-di-gaza-matera-citta-della-pace-il-13-aprile-in-piazza/e nella ricorrenza delle Palme con partite di ping pong in piazza Vittorio Veneto per iniziative umanitarie a favore di gente che ha perso tutto. L’iniziativa, ricordiamo, è stata organizzata in 13 città italiane e a Matera da Gruppo Volontari per l’Ambiente, Arci UISP, CSI Libertas e Non Una di Meno.
