lunedì, 14 Luglio , 2025
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Ecco il dispositivo che ti sgama se usi il telefono alla guida (dove è installato e come funziona)

Chi non ha mai usato il cellulare mentre era alla guida dell’auto, appartiene ad una categoria sicuramente minoritaria rispetto a coloro che ne fanno uso abituale ed anche in modo sfacciato. Senza alcun timore di essere beccato. Basta osservare le auto che ti passano davanti per quel tempo che serve per attraversare una delle tante strade di Matera, oramai prive di strisce pedonali. Eppure l’art. 173, comma 2, del cosiddetto “Nuovo codice della strada” (così come modificato dalla Legge n. 25 novembre 2024, n. 177) fa divieto “Al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante ovvero di usare cuffie sonore.” E al successivo comma 3 bis dispone che “Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 250 a euro 1.000 e alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi. Qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio, si applicano la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 350 a euro 1.400 e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.” Ma noi, in genere, siamo un popolo poco incline al rispetto delle regole e in tanti pensano che siano emanate -non per la nostra sicurezza- ma solo per darci fastidio. E allora con un bel “chi se ne frega!” si sfida la sorte, (almeno quella della multa). Tanto se vedo una pattuglia da lontano lo metto subito via. E vai. Ma sembra che ora si potrebbe avere una brutta sorpresa da quella pattuglia che pensavate di aver gabbato. Infatti, in diversi comuni italiani è stato installato un dispositivo di ultima generazione che attraverso fotocamere e Intelligenza artificiale può individuare il conducente che utilizza lo smartphone, oltre ai veicoli in cui non sono adeguatamente indossate le cinture di sicurezza. Uno degli ultimi ad avere adottato questa tecnologia è quello di Agliana, in provincia di Pistoia. Il dispositivo si chiama Seat Belt and Phone Detection e permette alla polizia municipale di individuare a distanza chi commette alcune delle più frequenti infrazioni del Codice della strada. Una coppia di telecamere dotate di flash a infrarossi, scattano una foto all’automobile che viene elaborata in tempo reale da un software che si serve dell’IA per riconoscere le infrazioni e selezionare le immagini che le documentano. Quindi invia la segnalazione a una pattuglia della polizia che si trova poco distante dal punto in cui viene installato il dispositivo e che provvede a fermare il conducente individuato e a sanzionarlo. Infatti, intervistata dal quotidiano La Nazione, la comandante della polizia municipale di Agliana, Maria Pignatiello, ha spiegato che “la sanzione non viene rilevata in automatico“, in quanto il dispositivo funziona solo come un “documentatore che trasmette in pochi secondi la violazione sul tablet della pattuglia“, rassicurando gli automobilisti che “se la pattuglia non c’è, non può essere emessa nessuna sanzione.”  Per saperne di più a seguire un video della emittente locale TVL, effettuato il 21 gennaio scorso, al momento in cui il dispositivo è stato messo in uso:

 

 

 

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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