lunedì, 23 Giugno , 2025
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E sul cantiere della ferrovia ”occhi aperti” sugli appetiti malavitosi…

” Non permetteremo a organizzazioni mafiose o criminali di mettere le mani su quelle risorse…”. Il prefetto di Matera , Sante Copponi,ha espresso con decisioni come la pensa e cosa intende fare affinchè si svolgano con ”trasparenza”e fino alla loro ultimazione, i lavori di completamento di una linea ferroviaria nuova come la Ferrandina-Matera- La Martella. E attesa, dopo il fallimento di tre imprese nella Prima Repubblica e una spesa di 700 miliardi di vecchie lire. E così, con l’obiettivo di prevenire una possibile infiltrazione malavitosa, attraverso un monitoraggio continuo di tutte le fasi di attuazione dell’appalto e di realizzazione delle opere,Prefettura di Matera e società Rete ferrovie italiana (R.F.I) s.p.a hanno sottoscritto un “protocollo di legalità” per la realizzazione della nuova linea ”Ferrandina-Matera- La Martella’, per il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale. L’opera che costerà complessivamente 429 milioni di euro interesserà il completamento dei 20 km di tracciato- composto da viadotti e da una galleria – da Ferrandina alla stazione di borgo La Martella Matera.

L’atto è stato siglato dal prefetto Sante Copponi con il referente del progetto di R.F.I ingegner Elisabetta Valentina Cucumazzo, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra, di rappresentanti delle forze dell’ordine, degli enti locali, dei sindacati, delle associazione imprenditoriale e dell’ispettorato regionale del lavoro. L’atto, composto di 15 articoli, fissa norme precise sul controllo di tutte le fasi esecutive che porteranno all’avvio dei lavori entro la fine del 2023 e alla conclusione delle opere entro il 2026. Tra i percorsi attuativi di monitoraggio previsti rientrano la costituzione di una banca dati dei soggetti che partecipano all’esecuzione delle opere, il ”settimanale di cantiere” per il controllo di tutto quanto accade nei siti di intervento, verifiche antimafia, la prevenzione di interferenze illecita a scopo corruttivo, il monitoraggio e tracciamento, ai fini della trasparenza, dei flussi di manodopera.

Il prefetto, Sante Copponi, ha annunciato incontri di approfondimento del protocollo con tutte le componenti che contribuiranno alla esecuzione e al monitoraggio dell’opera. L’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra ha parlato di opera importante che consentirà a Matera, di collegare la Città dei Sassi alla rete nazionale delle ferrovie, e che si sta lavorando alla prosecuzione in direzione adriatica. Il responsabile del progetto, ing Valentina Cucumazzo, in rappresentanza dell’amministratore delegato a Vera Fiorani , ha illustrato gli aspetti tecnici e tempistica dell’intervento. I lavori dell’appalto integrato erano stati aggiudicati nei giorni scorsi alla società I.C.M spa. Angelo Vaccaro per i sindacati, Rosa Gentile per le associazioni imprenditoriali e il presidente della Provincia Pietro Marrese, nel ribadire la validità del protocollo di illegalità, hanno assicurato il proprio apporto affinchè l’opera venga realizzata e auspicato come si arrivi al completamento della rete di collegamenti ferroviari da Matera – La Martella in direzione adriatica.

Rfi, e dal 2019 e dintorni, ci sta lavorando ma finora non c’è stato alcun progetto ufficiale. Del resto è una scelta che oltre ai tecnici spetta anche alla politica. Le ipotesi, salvo smentite, erano tre e una manteneva la trincea delle Ferrovie Appulo Lucane. Anche su questo tema serve chiarezza per giungere a un’unica ipotesi di lavro con innesto alla rete adriatica a Bari ( Gioia del Colle – Casal Sabini che giunge a Jesce allo stabilimento Ferrosud) o in direzione ”bradanica” verso Foggia. Del resto l’attuale linea che si dovrà realizzare è solo per il trasporto passeggeri e mè tantomeno il settore merci da Taranto a Salerno utilizza quella tratta, tranne qualche convoglio. Poca cosa…Anche su questo attendiamo decisioni conseguenziali, anche alla luce di un progetto di Zona economica speciale che in Basilicata è fermo al palo. Anzi, su un binario morto…

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE MERRA
Ferrandina-Matera, Merra: “Opera strategica attesa dai lucani”

“Condividere iniziative di questa natura, ispirate ai principi di legalità e trasparenza, significa passare dalla politica del consenso a quella del buonsenso. La tratta ferroviaria Ferrandina-Matera rappresenta il simbolo dell’isolamento che per decenni ha caratterizzato la Basilicata, quindi l’imminente avvio dei lavori segna un’opportunità di rilancio economico e sociale che parte da questa infrastruttura strategica e proietta il territorio verso l’Adriatico e il Tirreno. Quello di oggi è un primo passo che, nel 2026, porterà Matera nella rete infrastrutturale nazionale, potenziando il trasporto lucano su ferro”.

È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, intervenendo questa mattina a Matera, nelle sede di Vigili del fuoco, in occasione della firma del Protocollo di legalità per l’appalto dei lavori della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera-La Martella, alla presenza del Prefetto Sante Copponi, della responsabile per l’investimento di Rete ferroviaria italiana, Elisabetta Cucumazzo, e di rappresentanti istituzionali, delle forze dell’ordine, delle associazioni di categoria e delle sigle sindacali.

“Parliamo di una infrastruttura di una complessità straordinaria – ha aggiunto Merra – che, in una tratta di circa 20 chilometri, vedrà molti interventi su opere di ingegneria esistenti, con attività di valorizzazione e ripristino, e che prevede un investimento complessivo di circa 429 milioni di euro”.

“Nel nuovo Piano regionale dei trasporti – ha proseguito l’assessore – vengono contemplate tutte le infrastrutture fondamentali per lo sviluppo lucano e nel contratto di servizio che stipuleremo con Trenitalia è concordata la fornitura di almeno 8 nuovi rotabili che serviranno a garantire il servizio nella tratta materana e nella fascia jonica, quest’ultima servita sino ad oggi solo in via sperimentale usufruendo dei treni delle regioni limitrofe”.

L’INTERVENTO DEL SINDACO DI MATERA

COMUNICATO STAMPA

Il sindaco Domenico Bennardi sul protocollo per la legalità firmato stamane: “Giusto garantire sicurezza e legalità per i cantieri della realizzanda tratta ferroviaria che collega Matera La Martella-Ferrandina alla Rfi, ma ci si confronti subito sul prolungamento verso la dorsale adriatica”.

“Quello di stamattina è un passo importante verso la prevenzione di infiltrazioni criminali e mafiose, voluto dalla prefettura per i futuri cantieri di collegamento di Matera-La Martella-Ferrandina alla Rete ferroviaria italiana, ma ci si deve confrontare da subito sulla progettazione per il prolungamento alla dorsale adriatica”. È la dichiarazione del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, presente con altri colleghi all’atto formale, siglato oggi presso il comando provinciale dei vigili del fuoco. “C’era anche il Responsabile unico del procedimento di Rfi, la dottoressa Cucumazzo, per un progetto tanto atteso dalla città dei Sassi -ha proseguito Bennardi- che si dovrebbe realizzare entro il 2026. La lotta alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni mafiose ed alla corruzione, sono una priorità per un cantiere così imponente ed importante in tutto il territorio. Oggi si è data un’immagine plastica di compattezza, sulla necessità di prevenire questi fenomeni”. Quindi il sindaco volge lo sguardo avanti, non senza un pizzico di amarezza per non aver potuto esprimere il suo pensiero pubblicamente durante la cerimonia: “Se avessi avuto l’opportunità di intervenire, avrei certamente manifestato la mia soddisfazione con l’auspicio che, oltre alla sicurezza dei lavoratori (erano presenti anche i sindacati) e alla prevenzione per la criminalità, garantendo il rispetto delle regole, si possa subito avviare un tavolo d’intesa con Regione e Rfi su risorse e progettazione, finalizzate al completamento della tratta da Matera alla dorsale adriatica. Per la Capitale europea della cultura è un evento storico, ma è fondamentale il collegamento verso la Puglia e lo sviluppo turistico industriale legato alla dorsale adriatica; questa deve diventare la priorità nell’ambito dell’intervento già programmato”.

Matera, 2 marzo 2023

L’addetto stampa
Dott. Antonio Corrado
0835/241341

L’INTERVENTO DELL’UGL

Protocollo Ferrovie, Giordano (Ugl):”Tanti soldi e tanti posti di lavoro”.

“L’Ugl Matera apprezza quanto Prefettura di Matera e Rete ferrovie italiana hanno sottoscritto, stamani a Matera, tutto contenuto nel protocollo legalità per la Ferrandina-Matera con l’obiettivo di prevenire possibili infiltrazioni malavitose, attraverso un monitoraggio continuo di tutte le fasi di attuazione dell’appalto e di realizzazione delle opere. Ci saranno tanti nuovi posti di lavoro, un toccasana occupazionale da occuparsi per un progetto che costerà complessivamente 365 milioni di euro che interesserà il completamento dei 20 km di tracciato, composto da viadotti e da una galleria, da Ferrandina (MT) alla stazione di borgo La Martella Matera”.
Lo dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “plaude alla grande iniziativa sull’atto siglato dal prefetto Sante Copponi con il referente del progetto di R.F.I, Elisabetta Valentina Cucumazzo, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra, di rappresentanti delle forze dell’ordine, degli enti locali, dei sindacati, delle associazione imprenditoriale e dell’ispettorato regionale del lavoro.
“Quanto fatto oggi – prosegue Giordano – è’ di tutta evidenza l’attivo e fecondo rapporto tra Prefettura, Forze dell’Ordine, Ispettorato del lavoro, Stazioni appaltanti e Imprese che andrà a costituire un argine, una barriera a possibili infiltrazioni della malavita organizzata in quanto verrà innalzata il livello dei controlli, sia a monte con l’abbassamento della soglia ai fini del rilascio della documentazione antimafia, sia a valle e cioè nei cantieri aperti per la realizzazione dell’intervento consentendo di rafforzare ed irrobustire il livello di prevenzione antimafia, anticorruzione nella nostra provincia”. Giordano afferma inoltre che, “si avrà anche il compito di monitorare il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro nei settori più a rischio, dare maggiore impulso all’azione di vigilanza e controllo mediante l’attivazione di specifici e mirati servizi nel settore del subappalto e continua segnalazioni degli infortuni e delle informazioni provenienti da soggetti accreditati allo scopo di garantire elevati livelli di sicurezza. Il progetto che nelle fasi esecutive porteranno all’avvio dei lavori entro la fine del 2023 e alla conclusione delle opere entro il 2026, proietterà finalmente questa regione nelle reti del trasporto nazionale. La ferrovia in questione, di assoluta importanza strategica, rappresenta un risultato memorabile per la Basilicata che sarà finalmente collegata, anche da Matera, al sistema delle lunghe percorrenze, con la già realizzazione di 4 nuovi treni. Tutto questo sta rivitalizzando e rivitalizzerà anche un tessuto produttivo legato al settore del trasporto ferroviario che nella nostra Regione sta rivedendo la luce dopo anni di abbandono”.

Matera, 02 marzo 2023


LA BOZZA DEL PROTOCOLLO DI LEGALITA’
PROTOCOLLORFI

LE OPERE DI RFI
Ferrandina – Matera_

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