La Regione Basilicata, come da comunicato che pubblichiamo di seguito, ha approvato il progetto definitivo per il completamento della linea di Trenitalia Ferrandina- Matera fino al borgo La Martella. Una incompiuta che, grazie anche al Pnrr e al contratto di programma Regione -Rete ferrovie italiane, dovrebbe essere completata entro il 2026. Impegno e auspicio sono quelli. Ma prima occorre appaltare le opere. Il cronoprogramma delle attività indica per “l’attività negoziale il periodo giugno -dicembre 2022 e la consegna delle prestazioni”, “progettazione esecutiva e realizzazione tra dicembre 2002 e dicembre 2026”. Auspicando, trattandosi di appalti, che non ci siano intoppi. Le opere, su una linea di 20 chilometri, consistono nell’adeguamento e completamento delle opere civili fino ad ora realizzate, nell’attrezzaggio tecnologico della linea e della stazione di La Martella e nella realizzazione della lunetta a nord di Ferrandina per il collegamento diretto verso Potenza. Attendiamo il taglio del nastro per la inaugurazione del cantiere e con tanto di benedizione della prima pietra, come accadeva un tempo. Del resto la storia della linea , nella prima Repubblica, è stata contrassegnata da fasi gestionali che hanno portato al fallimento delle associazioni di imprese. I tempi sono cambiati e, come accaduto per il tratto materano della Bradanica, siamo in un contesto diverso. Ma è bene seguire tutte le tappe del progetto di completamento della linea e in attesa, finora solo silenzio, sulle scelte delle tre ipotesi in direzione adriatica della tratta che, così come è, si ferma a La Martella. E tra le ipotesi c’è anche quella di utilizzare la trincea delle Fal, accanto ai prolungamenti e innesti sulla linea pugliese (Gioia del colle e dintorni). Come San Tommaso attendiamo fiduciosi che il treno, dopo il 2026, arrivi in stazione e si appresti (chissà) a proseguire oltre.
LA NOTA DELLA REGIONE BASILICATA
Con una delibera di Giunta è stato approvato il progetto definitivo. La soddisfazione del governatore Bardi e dell’assessore Merra.
Via libera, con una delibera nell’ultima seduta della Giunta regionale, al progetto della Ferrandina-Matera La Martella. L’esecutivo lucano ha approvato il progetto definitivo della nuova linea ferroviaria per il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale. Il costo dell’intervento è stimato in 365 milioni di euro e risulta interamente finanziato nell’ambito del vigente aggiornamento del Contratto di Programma tra Regione Basilicata e RFI 2021- 2027, dei quali 50 milioni di euro, provengono dal Pnrr.
“Grazie all’impegno della Regione Basilicata questo collegamento ferroviario atteso da anni diventerà finalmente realtà – commenta il presidente Vito Bardi. È un’opera importante per tutta la Basilicata che porterà a connettere e riconnettere il territorio lucano con tutte le principali direttrici di traffico nazionali. Salerno e Napoli sono le porte di accesso del Mezzogiorno al sistema Alta Velocità e Taranto rappresenta un importante polo economico. L’auspicio di questo governo regionale – conclude Bardi – è di vedere il rapido completamento delle opere”.
“È la conclusione – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra – di un percorso durato anni, sancito da una volontà netta della Regione Basilicata. Un percorso iniziato da tempo che verrà ricordato per aver segnato ogni anno, almeno negli ultimi dieci anni, una singola importante tappa, senza però mai vederne la meta. Abbiamo raggiunto quel traguardo dal quale potrà scaturire – conclude l’assessore Merra – quella visione diversa del sistema infrastrutturale di Basilicata di cui si è parlato dall’inizio del nostro mandato”.
E IL CONSIGLIERE LUCA BRAIA INVITA A RICORDARE…
Braia, Antezza: Ferrovia Ferrandina Matera, finalmente la delibera di Giunta. Il garbo istituzionale ancora una volta manca.
“In attesa di poter incontrare in Basilicata, come già con noi concordato a Roma, il vice Ministro Teresa Bellanova e il Commissario RFI Vera Fiorani, siamo soddisfatti e felici, chiaramente, di apprendere la notizia che aspettavamo da tempo, quella della delibera di Giunta regionale, che approva il progetto definitivo del completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella. E’ finalmente realtà la linea ferroviaria per il collegamento di Matera con la rete ferroviaria nazionale, battaglia da noi condotta sia in sede Parlamentare dal 2016 direttamente dalla già senatrice Antezza e in maniera trasversale con altri parlamentari oltre che con le istituzioni del territorio. battaglia portata a compimento, insieme all’associazione Matera Ferrovia Nazionale, con il sostegno delle associazioni di categoria e sindacali e nota anche agli organi di stampa. Ne siamo felici, per quello che rappresenta per la Basilicata tutta, in termini di collegamenti ferroviari che dovranno poi proseguire verso la dorsale adriatica, così come sempre da noi richiesto al Vice Ministro Bellanova insieme all’Associazione.”
Lo dichiarano il Consigliere Regionale Luca Braia capogruppo di Italia Viva e la già senatrice e parlamentare lucana Maria Antezza.
“Per noi fortunatamente parlano i fatti e gli atti parlamentari. Il garbo istituzionale e la correttezza – precisano Luca Braia e Maria Antezza – avrebbero però richiesto dal Presidente Bardi e dall’Assessore Merra di riconoscere che tale traguardo ha una storia lunghissima e ben altri protagonisti alle spalle, che le lucane e i lucani soprattutto della provincia di Matera ben conoscono. Storia fatta di impegno, lotte, incontri anche di rilevanza nazionale, interlocuzioni con parlamentari, ministri e sottosegretari degli ultimi governi.
Invece, si omette sempre nella narrazione collettiva l’impegno preso proprio a Matera, e mantenuto esattamente dopo 15 giorni, da Matteo Renzi allora primo ministro con il suo Governo e dal Ministro Del Rio. Fu proprio sostenendo l’emendamento presentato dalla già senatrice Antezza, insieme ai colleghi Vico e Coviello, e con gli altri parlamentari Folino e Latronico – che oggi da assessore ne ricorderà sicuramente le vicissitudini – che il Governo Nazionale rimise tutto in realmente movimento, con lo stanziamento, di ben 210 milioni di euro, con fondi di legge di Bilancio dello stato, che si sono aggiunti ai 45 milioni già disponibili e, oggi, ai 50 milioni del PNRR. Sarà il tempo ad essere galantuomo anche su questo. Intanto bene essere arrivati all’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta Regionale, ora si rispetti il cronoprogramma noto da tempo e si lavori al proseguo verso l’adriatico.
E’ omessa, inoltre, da Bardi e Merra, proprio la questione del proseguimento verso la dorsale adriatica, altra nostra battaglia andata ulteriormente avanti sempre con l’Associazione, ma soprattutto con atti prodotti nelle sedi istituzionali quali l’ordine del giorno del Consiglio Provinciale di Matera, la risoluzione del consiglio Regionale proposta da Italia Viva e approvata a maggioranza, le interrogazioni parlamentari – da noi sollecitate – tra cui quelle dell’Onorevole Paita di IV, il documento condiviso da tutte le parti sociali, sartoriali e sindacali, e molto altro di cui siamo stati orgogliosamente fin qui protagonisti.
Noi attendiamo – concludono Braia e Antezza – il Vice Ministro Bellanova e la commissaria Vera Fiorani in Basilicata, visita che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane e di cui siamo stati promotori. Dopo 150 anni, il sogno della ferrovia a Matera, con il collegamento della città e del suo hinterland, si realizza e possiamo oggi orgogliosamente affermare di aver contribuito in maniera trasversale a questa bella pagina della storia materana e lucana, nei diversi ruoli istituzionali, regionali e nazionali che entrambi nel corso del tempo abbiamo ricoperto, a servizio delle cittadine e dei cittadini lucani.”
Luca Braia, Consigliere Regionale
Capogruppo Italia Viva, Presidente II Commissione
