mercoledì, 9 Luglio , 2025
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DOV’E’ IL MORTO? AVANTI C’E POSTO…

Al principe della risata, Totò, la storia sarebbe piaciuta e, di certo, l’avrebbe inserita nella celebre raccolta di versi “A’ Livella’’.

Una coppia di signori di mezza età, provenienti da fuori regione, ha raggiunto il nuovo cimitero (ha oltre 40 anni) di Matera in contrada Pantanello dirigendosi con passo sicuro verso l’ultimo raggruppamento di loculi, per portare dei fiori a un conoscente deceduto qualche giorno prima. Ma non riescono a trovarlo e chiedono al sottoscritto ( in quel luogo perché vi è sepolto mio padre) dove sono stati collocati i ‘’nuovi arrivati’’, visto che le date più recenti sulle lapidi si fermano alla scorsa estate.

Con naturalezza mi chiedono se fossi del luogo e se conoscessi la buonanima di Mario Requiem (nome di fantasia), impiegato in pensione, deceduto “avant’ieri’ dopo una malattia e non nascondono un certo imbarazzo nel constatare il disagio nel non essere riusciti a trovare la tomba, perché le date delle tumulazioni sono ferme a qualche mese fa.

Ma i nuovi arrivi – mi chiedono- dove vengono seppelliti? Come si fa? Per chi viene da fuori è un problema…Prima era semplice. Bastava seguire la progressione. Oggi’ Boh!’’.

Disagio e commenti comprensibili e allora consiglio loro di rivolgersi all’ingresso principale dove qualcuno di certo li aiuterà, consultando il registro e favorendo così la ricerca. Mi ringraziano, confessando di non aver pensato alla cosa più ovvia, “anche perché – osserva la signora- nel nostro paese ci si conosce tutti vivi e morti…”. Li ritrovo dopo un quarto d’ora, mentre stavo andando via, e mi riferiscono che la ‘’buonanima’’ di Mario Requiem è sepolto all’inizio del viale tra i deceduti di 9-10 anni prima.

‘’ Li c’era posto – mi dicono – in attesa che venga consegnato il nuovo plesso di loculi’’. A breve, infatti, a conclusione dei collaudi sarà consegnato un primo gruppo di 100 in modo da riprendere la consuetudine delle tumulazioni in ordine cronologico, mettendo fine alle sepolture dove ci sono loculi idonei, liberatisi a conclusione dei contratti di ‘’locazione’’ o per ricongiungimenti richiesti e autorizzati. Ma perché questo disagio, visto che l’Amministrazione comunale programma per tempo un numero sufficiente di loculi per far fronte alle esigenze di sepolture, che raggiungono in media le due al giorno?

A frapporre ostacoli alla esecuzione dell’ opera di costruzione del XV Gruppo di loculi (1° stralcio per 750.000 euro) ci hanno pensato le forche caudine del patto di stabilità e delle procedure previste per saldare gli stati di avanzamento. Se le imprese non vengono ( giustamente) pagate è inevitabile che il cantiere rallenta e così i tempi di consegna, fissati in 150 giorni, e affidati nell’aprile del 2015. Finalmente siamo alla fine del percorso e il nuovo gruppo di loculi è prossimo alla consegna.

Totò avrebbe concluso con un ‘’Amen.Sia fatta la sua volontà…così in cielo e in terra, anzi ad altezza di loculo’’. Ma il piccolo e risolto disagio dei visitatori impone che nei regolamenti cimiteriali si faccia un salto di qualità e di efficienza verso l’innovazione, digitalizzando e informatizzando il servizio di ricerca o di individuazione di lapide e tombe ,vuoi che si tratti di tumulazioni nei loculi che di inumazione nella nuda terra, opportunità prevista nel vecchio camposanto di via IX Novembre. E già, perché parenti e defunti per diversi motivi possono fare anche questo tipo di scelta o di optare per la cremazione. In questo caso le ceneri vengono collocate in una urna tumulata in un versante del cimitero di contrada Pantanello.

Informatizzazione necessaria, comunque, per evitare che amici e parenti (alcuni dei quali potrebbero essere non residenti) facciano la spola tra i due camposanti , chiedendo all’anima buona di turno itinerari e localizzazioni, come accade nell’esilarante film di Pippo Mezzapesa incentrato sulla figura di Pinuccio Lovero servizievole becchino-custode al cimitero della frazione Mariotto di Bitonto (Bari) in ‘’Sogno di una morte di mezza estate’’.

Ironia e risate a parte il blocco delle assunzioni anche nel settore cimiteriale non consente di passare ai nuovi la memoria, e non solo visiva, di quanti sono andati in pensione. Un software dedicato, alla stregua di google maps e collocato all’interno dei cimiteri consentirebbe di raggiungere senza girare a vuoto tombe, cippi e cappelle. Una App, chiamiamola “ LuxAeterna 2019’’,farebbe al caso per una città che a parole intende essere smart…ma che si muove a lume di candela. Qualcosa in più potrebbe essere fatto con la segnaletica per indicare vialetti e piazzette: da via della Rimembranza a piazza dell’Angelo custode o citando titoli di libri e composizioni che parlano di pace, eternità, speranza, ricordi, Anche la musica di sottofondo potrebbe fare al caso.

L’idea lanciata nella 1^ Repubblica da un creativo e lungimirante tecnico del Comune prevedeva questa opportunità, ispirata alla dimensione e alla cultura anglosassone che fa dei cimiteri dei luoghi di incontro e di pace. Matera sostenibile anche sotto questo aspetto e, del resto, i due camposanti sono rispettivamente circondati da un parco e contigui a una pista ciclabile utilizzata per fare jogging. Vita e morte in continuità ideale, come i tanti sonetti che Totò seppe dispensare prima del grande trapasso lasciando anche i numeri da giocare: lo scontato 48 (morto che parla), 90 (la paura) e quelli del buonumore segnati dal 75 del simpatico Pulcinella.

Ma ce n’è anche per i patiti di film come ‘’Stand by me“, diretto da Giuseppe Marco Albano, sceneggiatore del lavoro nastro d’argento 2012 insieme ad Antonio Andrisani, che lancia uno spot memorabile tra storia, tradizione e irrisione per scegliere Matera come ultima meta…ma dopo essersi divertiti.

I numeri? Ambo secco: 20…e 19! Buona fortuna e…Amen

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2 Commenti

  1. E’ VERGOGNOSO MATERA CAPITALE DELLA CULTURA.
    MA DI QUALE CULTURA PARLIAMO SE NON SIAMO IN GRADO NEANCHE DI POTER ONORARE I NOSTRI DEFUNTI CHE HANNO “FATTO” LA STORIA DELLA CITTA’?
    BASTEREBBE SUL SITO DEL COMUNE UNA PAGINA DEDICATA, PER POTER PRENDERE VISIONE DI NOME COGNOME E “INDIRIZZO”,MA I NOSTRI AMMINISTRATORI EVIDENTEMENTE SONO IN ALTRE VICENDE AFFACCENDATI (VEDI TASSE) E SICCOME I DEFUNTI NON SI POSSONO TASSARE E SOPRATUTTO NON VOTANO ALLORA CHI SE NE FREGA……
    VERGOGNA!!!!!!
    MEDITATE GENTE MEDITATE…….

    • Dalla proposta al progetto. Chi ha letto e ha responsabilità nel settore colga l’occasione per cominciare una politica delle piccole cose. Ritornerò sull’argomento

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