domenica, 16 Febbraio , 2025
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CSC/immobile Via Lazazzera, De Ruggieri fornisce ricostruzione “inesatta e non aggiornata”

Sono “inesatte e non aggiornate” le informazioni che fornisce alla città l’ex Sindaco Raffaello De Ruggieri in merito alla vicenda del Centro Sperimentale di Cinematografia che sarebbe dovuto insediarsi nell’immobile ex Unibas in via Lazazzera (https://giornalemio.it/cronaca/abbattimento-edificio-di-via-lazazzera-uccide-scelta-di-matera-sede-del-centro-sperimentale-di-cinematografia/). E’ quanto sostiene a sua volta l’ex primo cittadino chiamato in causa, Domenico Bennardi, nella pacata nota di replica che segue in cui a sua volta spiega cosa è successo durante la sua consiliatura su questa vicenda. Mentre molto più sanguigna è la reazione a quanto scritto da De Ruggieri, da parte  dell’ex assessora Tiziana D’Oppido che sul proprio profilo facebook parla di “notizie false…in vista delle prossime amministrative”, invita come antidoto a ciò ad “andare alla fonte, approfondire, leggere i documenti“, nel mentre rilancia il contenuto di quanto scritto da Bennardi.

Bennardi smentisce De Ruggieri scrivendo che “L’immobile di Via Lazazzera di fatto non è mai stato legato formalmente al CSC …..è agli atti il parere negativo della direttrice del CSC dott.ssa Cipriani, in occasione di un sopralluogo avvenuto nell’estate del 2021.”  La nuova direzione CSC “non ha mai confermato la volontà di aprire una sede stabile a Matera, nonostante il grande impegno e la grande disponibilità dell’Amministrazione comunale che negli ultimi quattro anni, ha cercato in tutti i modi di portare a termine il progetto, offrendo spazi e sedi alternative, non solo quella dell’Ex Unibas.” E la Regione -afferma Bennardi, contrariamente a quanto sostenuto da De Ruggieri- non ha mai garantito le risorse “in grado di coprire l’intero triennio dei corsi”. Ma ecco a seguire la nota integrale diffusa da Domenico Bennardi: “In merito al progetto sul Centro Sperimentale di Cinematografia presso l’immobile ex Unibas in via Lazazzera, ereditato dalla precedente amministrazione, si precisa che lo stesso si è rivelato poco praticabile per una serie di motivi oggettivi ma soprattutto per il mancato impegno da parte di Regione e CSC. Purtroppo proprio dal momento della sua genesi è risultato carente un dialogo su questioni concrete tra i tre firmatari del protocollo originario Fondazione CSC, Regione Basilicata e Comune di Matera. Ma andiamo con ordine, l’impegno del Comune di Matera si traduceva nell’offrire spazi e supporto logistico al centro di formazione, l’impegno del CSC era quello di fornire Know How e didattica, quello della Regione era di garantire le risorse per coprire i costi di un intero percorso formativo almeno triennale. L’immobile di Via Lazazzera di fatto non è mai stato legato formalmente al CSC che anzi nel corso dell’ultimo sopralluogo ha ritenuto inidonea la struttura. La Regione Basilicata dal canto suo non ha mai formalizzato alcun impegno economico per la copertura di costi relativi ad un intero triennio formativo, ma solo per un anno. Da parte sua la nuova direzione CSC non ha mai confermato la volontà di aprire una sede stabile a Matera, nonostante il grande impegno e la grande disponibilità dell’Amministrazione comunale che negli ultimi quattro anni, ha cercato in tutti i modi di portare a termine il progetto, offrendo spazi e sedi alternative, non solo quella dell’Ex Unibas. In un’occasione sindaco e assessora al cinema si sono recati anche a Roma a incontrare Presidente e Direttore del CSC per spronarli a portare avanti il progetto. Nelle numerose interlocuzioni con gli organi direttivi del CSC e con la Regione Basilicata, sono emersi da subito nodi e criticità, già dalle prime trattative intercorse con il sindaco di allora De Ruggieri che non erano in realtà mai stati sciolti. Purtroppo la ricostruzione fatta dall’avv. De Ruggieri, secondo la quale gli organi direttivi del CSC avrebbero riconosciuto idoneo l’immobile di via Lazazzera per gli scopi didattici del corso triennale, risulta dai nostri rapporti con il Centro Sperimentale inesatta o non aggiornata, probabilmente a causa anche del fatto che il CSC ha cambiato l’assetto manageriale negli ultimi anni. In ogni caso è agli atti il parere negativo della direttrice del CSC dott.ssa Cipriani, in occasione di un sopralluogo avvenuto nell’estate del 2021 presso l’immobile di via Lazazzera, ritenendo “non adatto a causa di varie criticità legate agli spazi disponibili, all’acustica e alla sicurezza”. Ma il dubbio maggiore riguardava un problema sollevato già in sede di stipula della convenzione con l’allora Sindaco De Ruggieri, riguardante la necessità di uno stanziamento complessivo di € 2.100.000,00 in grado di coprire l’intero triennio dei corsi e non parziale di per la sola prima annualità. Risorse mai garantite o messe a disposizione dalla Regione, anche qui nonostante più che frequenti pressioni. Personalmente credo che l’opportunità di avere una sede del Centro Sperimentale di Cinematografia a Matera e il destino dell’immobile di via Lazazzera devono seguire ragionamenti che si sviluppano su piani distinti. Ciò perché gli ultimi sopralluoghi da parte dei tecnici CSC nella sede ex Unibas hanno evidenziato criticità insuperabili, sia di natura tecnica strutturale che finanziaria. Inoltre il CSC che negli ultimi anni avrebbe ridimensionato le proprie sedi periferiche regionali, ha espresso dubbi sulla sostenibilità del progetto a lungo termine. Le dimensioni del bacino di utenza e la mancanza di infrastrutture adeguate hanno sollevato perplessità sulla possibilità di garantire la continuità del Centro a Matera. In definitiva il progetto del Centro Sperimentale di Cinematografia è stato fatto avviare su presupposti validi ma su una totale assenza di impegni concreti e una verifica finanziaria, di fatto è stato abbandonato in corso d’opera, sia dalla Regione sul piano della dotazione finanziaria, sia dalla stessa Fondazione CSC che senza risorse certe e uno spazio adeguato non ha voluto scommettere sulla sede lucana, Matera. Per quanto riguarda il tema Matera e cinema, uno degli obiettivi centrali nell’agenda dell’Amministrazione Bennardi, attraverso il grande impegno dell’ex assessore al cinema Tiziana D’Oppido, è stato proprio quello di scommettere sull’industria dell’audiovisivo e del cinema a Matera, attraverso molteplici iniziative come l’aver rilanciato l’ufficio cinema comunale dotandolo di una propria brand identity e portando l’ufficio alle fiere nazionali sul turismo, l’aver intercettato importanti produzioni cinematografiche di livello internazionale, l’aver realizzato un’app gratuita “Cinemappa” che cataloga e geolocalizza tutti i film realizzati in città per il cineturista, promuovendo iniziative con la Lucania Film Commision come l’AVPSummit Matera 2021 (in foto con l’allora Presidente Roberto Stabile) e ospitando la LFC all’interno della Casa delle Tecnologie Emergenti, solo per citarne alcune.

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Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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