Turismo? E’ una industria che richiede di fare sistema e di investire in competenze e cultura di impresa. Del resto flussi, tendenze, anche a causa di conflitti, calamità, cambiamenti climatici impongono serietà e lungimiranza, altrimenti si resta fuori improvvisamente. Il vivacchiare con eventi da autoconsumo, sprecando tempo e danaro, non pagano. Chi vuole intendere intenda…E una conferma è venuta da quanto emerso a Matera, in Casa Cava nel corso del Forum internazionale del turismo italiano 2024, sul tema ” Dalla montagna al mare:innovazione e comunicazione per valorizzare i territori”, organizzato dal quotidiano economico Il Sole 24 ore in collaborazione con Apt e Regione Basilicata. E allora Programmazione, sinergie, formazione e opportunità di coinvolgere i territori poco conosciuti, con il progetto del Turismo delle Radici, sono le leve sulle quali punta l’Italia per accrescere interesse e competitività nel settore dell’industria delle vacanze. Dagli interventi dei rappresentanti del Ministeri del Turismo, degli Affari esteri e del Ministero del Made in Italy, che ha attivato opportunità di investimento riportate nel portale www.incentivi.gov.it ,sono venute indicazioni su quanto si appresta a fare il nostro Paese, con l’impegno nel G7, portando- è stato detto nel corso dell’incontro , una visione di turismo sostenibile e un lavoro di squadra, per valorizzare la filiera nell’anno del Turismo delle Radici. Per questo settore, che interessa 80 milioni di italiani all’estero, sono a disposizione risorse dal Pnrr per 20 milioni euro e un bando, riservato ai Comuni, dotato d 4,7 milioni di euro che ha visto la partecipazione di 840 enti locali. Il Ministero, che partirà in primavera con un programma di iniziative, sta lavorando con le realtà territoriali a una ‘talea card”, un passaporto delle radici per valorizzare con una ‘scontistica’ prodotti e offerte locali.
Il presidente della giunta regionale della Basilicata Vito Bardi, che ha annunciato per il 18 e 19 novembre la terza edizione a Matera della borsa del turismo delle radici, ha ricordato dati e performances di Matera e della Basilicata con i primati raggiunti nel settore dell’accoglienza e dei volumi di arrivi e partenze, dopo una stagione difficile come quella della pandemia da coronavirus.” La Regione Basilicata -ha detto Bardi- sostiene il turismo perchè piò rappresentare una grande opportunità di crescita per le nostre comunità, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista culturale. Turismo delle radici e delle passioni, quanto fatto con Matera 2019 , con Maratea, città finalista per capitale italiana della cultura 2026, e Tito, finalista per capitale italiana del libro. confermano che stiamo lavorando nella giusta direzione” . Ai lavori -aperti da un intervento da remoto del direttore de ll Sole 24 ore Fabio Tamburrini e dai saluti del presidente della giunta regionale Vito Bardi e dal sindaco di Matera, Domenico Bennardi che riportiamo di seguito- hanno partecipato esperti, amministratori locali e imprenditori di diversa esperienza e provenienza.
COMUNICATO STAMPA
Forum sul turismo di Sole 24ore, Regione e Apt a Casa cava: l’intervento del sindaco di Matera, Domenico Bennardi.
«Ringrazio il Sole24 ore per aver organizzato questo secondo forum del turismo in Basilicata, con Apt e Regione. Matera è la prima città Unesco del Sud, un riconoscimento prestigioso che ci permette di consolidare strategie importanti con la Regione Basilicata e l’Agenzia di promozione turistica. La città dei Sassi ha una notorietà internazionale, dalla montagna al mare passando per la comunicazione e l’innovazione. Nel 2023 abbiamo raggiunto e superato i flussi di turismo del 2019, ma non è solo la quantità dei turisti che ci interessa, perché è importante ragionare sul tipo di turismo che cerchiamo nel panorama internazionale. Noi vogliamo attrarre visitatori che siano incuriositi da territori unici al mondo, intimi, spirituali e antropologici. Un turismo di qualità e delle radici, sfruttando l’appeal di Matera a disposizione di tutte le regioni del Sud, per recuperare relazioni anche con le capitali europee. Io vengo da Oulu in Finlandia che sarà capitale europea della cultura nel 2026, dove ci hanno chiesto le nostre strategie di partecipazione ed eredità successiva, come pure del riconoscimento Unesco. Quindi, dobbiamo sfruttare questo appeal per creare relazioni e turismo di qualità. A Oulu abbiamo parlato anche di tecnologia e metaverso, perché Matera può anche essere partner in progetti scientifici internazionali, in modo da attrarre flussi di giovani e studenti, con scambi dei nostri ragazzi in altre capitali europee e una sorta di circolarità del sapere. Dobbiamo lavorare insieme per generare attrattori ed economie culturali, come Amministrazione comunale lo stiamo già facendo con il restauro del cineteatro “Duni” e l’allestimento del museo Demoetnoantropologico. Ma è fondamentale anche rafforzare il legame con il territorio delle due province della Basilicata: la vocazione di Matera può essere sfruttata in tutto il resto del territorio regionale, basta rendere meglio fruibili e accessibili i nostri paesi dell’entroterra».
Matera, 12 febbraio 2024