Un segno in più, accanto all’impegno quotidiano che la Compagnia carabinieri di Tricarico e l’intero Comando provinciale, svolgono a tutela delle fasce deboli e per prevenire reati che colpiscono donne vittime di uomini, che dimenticano sentimenti come amore, concetti e doveri come rispetto, responsabilità e diritto alla vita. Nella città che ha dato i natali al sindaco poeta Rocco Scotellaro l’Arma e il Comune di Tricarico hanno inaugurato un murales e una panchina rossa, di fronte alla sede della Compagnia . In precedenza la Caserma era stata illuminata di arancione nell’ambito della campagna ”orange word” per contribuire alla denuncia delle donne, colpite da maltrattamenti o violenze.
IL COMUNICATO STAMPA
L’Arma dei Carabinieri e l’amministrazione comunale di Tricarico inaugurano un murales e una panchina rossa di fronte la sede della Compagnia.
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a Tricarico i Carabinieri e l’amministrazione comunale hanno inaugurato una panchina rossa di fronte alla sede della Compagnia. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alle autorità civili e militari, anche numerosi ragazzi dell’Istituto di Istruzione secondaria superiore “Carlo Levi” accompagnati dal dirigente scolastico e da alcuni docenti. La giornata è stata improntata sulla sensibilizzazione del tema volta a contrastare tutti quei reati comunemente chiamati “spia” sottolineando l’importanza dei Centri antiviolenza raggiungibili anche tramite numero gratuito “1522”.
Nei giorni scorsi la Compagnia Carabinieri si è tinta di arancione aderendo alla campagna internazionale “Orange the world” come segno di ulteriore sensibilità che ha l’Arma dei Carabinieri su questo tema incentivando l’importanza di sporgere denuncia.
Durante la cerimonia numerosi sono stati gli interventi da parte di psicologi e specialisti che hanno richiamato l’attenzione sul tema fornendo alcuni spunti riflessivi volti ad aumentare la vicinanza da parte delle istituzioni. Subito dopo è stato inaugurato anche un murales realizzato da un artista locale con i nomi delle tante vittime di “femminicidio”.
