La proposta, provocatoria, del segretario provinciale di Federconsumatori Matera, Giuseppe Giannella, è di quelle determinate dal buon senso: rivedere la soglia dell’Isee che oggi ( a cominciare dalla card per te) raggiunge 15.000 euro per nucleo famigliare. Quota troppo bassa e chi la supera anche di 10 euro si attacca al tram…Così il ricorrente aumento del prezzo dei libri, dei corredi scolastici e di altro materiale didattico finisce sul groppone delle famiglie Un costo esorbitante che non si riesce a frenare, visto il continuo aggiornamento di programmi e contenuti dei testi o di percorsi formativi che alla fine lasciano le cose come stanno. Pochi suggerimenti per risparmiare. Ma la strada dell’Isee ci sembra percorribile, visto che stipendi e pensioni delle fasce medio basse continuano a restare al palo, mentre aumentano – a cascata- gli emolumenti che dal Parlamento arrivano agli enti locali. Presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni che ne pensa? Vuole cominciare a dare il buon esempio, vista la contraddizione palese dei parametri economici sulla crescita (anzi decrescita) del Belpaese?
SCUOLA, SALASSO PER LE FAMIGLIE
COSTI PER I LIBRI AUMENTATI DEL 18%
Tra meno di una settimana suono la campanella, ma tra libri, astucci, zaini e trasporto sono già tante le voci di spesa a cui le famiglie hanno dovuto far fronte. E gli aumenti non mancano. Qualche esempio? I costi per il corredo scolastico, secondo le stime di Federconsumatori Matera sono saliti del 6,3 per cento rispetto l’anno scorso, mentre per i libri di testo dei ragazzi che iniziano la prima media o la prima superiore servono in media 590 euro, con un aumento del 18% rispetto al 2023. «Quando si parla di scuola bisogna tenere in considerazione numerose spese per le famiglie, non solo libri e corredo ma anche il trasporto scolastico ha un peso specifico importante. Ma c’è un altro fattore da tenere a mente: a settembre ricomincia anche l’attività sportiva e i costi non sono indifferenti. Quindi è sicuramente un periodo in cui le famiglie si trovano a sborsare parecchi soldi. Il caro scuola c’è: rispetto al 2023 per il corredo si spende oltre il 6% in più, per i libri degli studenti di prima media e superiori l’aumento è stato del 18%. Per spendere meno ci sono librerie e mercatini dell’usato, purtroppo però spesso da un anno all’altro le edizioni dei testi cambiano, magari viene modificata anche solo una pagina, e tocca comprare un manuale nuovo. Alcuni insegnanti fanno una propria dispensa che vale come libro, quindi c’è solo da fotocopiare. Per risparmiare non rimane che concentrarsi sul superfluo, magari contenendo le spese per astucci, zaini che possono andare bene ancora un altro anno. Anche perché i professori sicuramente richiederanno materiale extra, dalle squadre, al compasso. E lì non si può certo dire di no». La nostra Regione prevede alcune agevolazioni, sia per i libri di testo che per il trasporto pubblico. Però le fasce Isee sono ancora troppo basse e tanti studenti in difficoltà non rientrano. La scuola è costosa, ma anche lo sport non scherza. Recentemente abbiamo fatto un’indagine ed è emerso un grande abbandono dello sport a causa spesso dei costi. Tra iscrizioni, visite mediche e quant’altro la spesa non è indifferente. Purtroppo si finisce per abbandonare, con gravi conseguenze sulla socialità e sull’aspetto fisico.
Matera, 10/09/2024 Federconsumatori APS Matera
Il Presidente Giuseppe Giannella
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Giuseppe Giannella
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