Ne avevamo parlato tre giorni fa nel servizio https://giornalemio.it/cronaca/via-aldo-moro-e-transitabile-resta-il-nodo-dei-bus-turistici/ evidenziando tutti i disagi delle fermate temporanee, e precarie dei bus turistici, in relazione al cantiere del progetto di parco intergenerazionale e al nodo dell’area destinata agli autobus, che è legato alle sorti della scuola media ” Francesco Torraca”. Se non si trova una soluzione al trasferimento della scuola, in attesa che parta il cantiere dell’area dell’ex centrale del latte del rione Serra Venerdi, i disagi resteranno. L’ Amministrazione comunale deve accelerare i tempi per affrontare una questione, che non può essere rinviata all’anno che verrà. Sull’argomento intervengono in maniera spazientita l’immobiliarista Franco Lasala e la Confcommercio, dopo le prese di posizioni di guide turistiche e operatori che lamentano la precarietà delle fermate bus tra via Aldo Moro, via Saragat e via delle Nazioni Unite.
Parcheggio autobus turistici…arrangiatevi!!
Non posso più assistere alle fermate selvagge da parte dei conduttori degli autobus turistici (loro hanno ragione)..dove fermarsi temporaneamente per far scendere i passeggeri?
L’assessore di competenza Giuseppe Digilio, col dirigente del settore o sono miopi o sono poco sensibili al problema. Mi dispiace tirare le somme…la Città non merita questo!
Oggi alle 11,30 mi son vergognato di essere materano:due autobus in doppia fila in Via La Malfa per far scendere i turisti. A questo punto utilizziamo Via Ugo La Malfa dalle ore 7.00 alle ore 22.00 per parking Bus turistici. Non vi sono altre alternative. O meglio…l’utilizzo del parking nell’area Fal di Serra Rifusa con navetta ferroviaria. Mah Fal e la Regione Basilicata sono in stato di stallo e nemmeno il Comune di Matera in questi anni ha insistito più di tanto. Costo dell’intervento a Serra Rifusa (7 milioni di euro con fondi europei) , per Matera 2019, scarsamente utilizzato da 5 anni. Non ho parole per apostrofare chi di dovere.
E veniamo alla viabilità cittadina, questione che investe diversi settori della giunta comunale. Buche dappertutto e segnaletica orizzontale sbiaditissima!
Dove sono quelli che dovevano cambiare l’Italia…e Matera ?
Franco Lasala
LA NOTA DELLA CONFCOMMERCIO
Matera: La Necessità di un Terminal Bus e una Migliore Organizzazione Turistica
Matera, una città che ha attirato l’interesse del turismo italiano e straniero, si trova ora ad affrontare sfide significative legate alla sua trasformazione in una meta turistica di passaggio. Tuttavia, le gravi mancanze nella programmazione e nella visione a lungo termine stanno ostacolando il pieno potenziale della città.
Uno dei problemi principali riguarda lo scarico e il carico disordinato dei turisti che arrivano in giornata. Il flusso incontrollato di gruppi turistici che visitano Matera per una sola giornata rende difficile quantificare il numero esatto di visitatori e gestire il traffico in modo efficace.
La mancanza di un terminale bus adeguato non solo compromette l’esperienza dei turisti, ma anche la sicurezza stradale e l’ambiente. Ignorare le direttive europee sull’ambiente e la mancanza di regolamenti per la mobilità sostenibile rappresentano un problema serio che deve essere affrontato urgentemente.
Senza un punto centrale di arrivo e partenza per i bus turistici, Matera non può pienamente realizzare il suo potenziale come destinazione turistica. Un terminale bus potrebbe non solo facilitare la gestione del flusso turistico, ma anche introdurre una tassa d’ingresso che finanzierebbe miglioramenti infrastrutturali e servizi per i visitatori.
Inoltre, la mancanza di servizi igienici e di accoglienza all’arrivo dei turisti contribuisce a un’esperienza negativa e influisce negativamente sull’economia locale. Un approccio più organizzato potrebbe consentire ai visitatori di trascorrere più tempo esplorando il centro storico e sostenendo i negozi locali.
È essenziale che le autorità locali agiscano con determinazione per affrontare queste sfide e garantire una migliore gestione del turismo a Matera. L’assenza di interventi tempestivi minaccia di danneggiare irrimediabilmente l’immagine e l’attrattiva della città, soprattutto dopo essere stata la Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Matera, 16/05/2024
