C’è poco da meravigliarsi se le ordinanze lasciano il tempo che trovano. Sono un invito a evitare gli eccessi, ma la domanda è la stessa: chi le fa rispettare? In teoria polizia locale, forze dell’ordine…Ed è il caso dell’ordinanza commissariale contro i fuochi pirotecnici o contro il consumo di alcolici concerti ed eventi speciali, uguali ( virgola più , virgola meno) in tutta Italia. Il risultato è che ”noncuranza”, ”superficialità”, ”protagonismo”, prende piede e anche Matera si è trasformata in una piccola ”Piedigrotta” con una batteria di fuochi pirotecnici, che ha destato preoccupazione e fatto fischiare le orecchie al buon Antonio Serravezza, interprete del disagio di parte dei cittadini e di proprietari di animali. Cosa si poteva fare? Campagne di informazione e sensibilizzazione che sono state assenti o scarse anche a livello nazionale. E nè poteva essere diversamente… Solo pubblicità al sequestro di botti nel solco di un decreto sicurezza e del nuovo codice della strada in relazione a sanzioni e controlli sul consumo di alcool, che hanno destato non poche perplessità dopo i commenti di esponenti di governo che i controlli di Capodanno sarebbero stati come nel 2023 e che un povero giovane ubriaco, multato dai Carabinieri, mentre era a piedi, sarebbe stato un pericolo solo per un lampione. E’ l’Italia dei petardi, dei razzi, dei frizzi e dei lazzi…E tra un po’ è Carnevale, con gli aumenti del carovita alimentati dai costi di gas e luce.
LE LAMENTELE DI SERRAVEZZA
Fino alla mezzanotte la situazione “botti” è stata nella norma, quasi sottotono. Si sentiva scoppiettare qualche petardo qua e là image0.jpegper le vie del centro. Quando il countdown è finito è scattata la festa con un fuoco alle polveri impossibile da non notare. A quanto pare dalle parti dei rioni Sassi c’è chi si è organizzato per uno spettacolo pirotecnico ben fatto e anche degno di nota se non fosse che tradiva l’ordinanza imposta dall’amministrazione. Tra l’altro i fuochi d’artificio erano particolarmente ben visibili dalla parte alta della città. In diversi, già dalle prime ore del primo giorno dell’anno hanno espresso il proprio disagio e l’assoluta contrarietà visto che in città in tanti hanno i cani. Non è bastato chiuderli in casa e rassicurarli. C’era anche chi a mezzanotte passeggiava per le strade con il proprio fido a quattro zampe forse per incoscienza o per troppa fiducia nel rispetto del divieto di botti.
In diversi, già dalle prime ore del primo giorno dell’anno hanno espresso il proprio disagio e l’assoluta contrarietà visto che in città, a ponente, come a levante, in tanto hanno i cani. Non è bastato chiuderli in casa e rassicurarli. C’era anche chi a mezzanotte passeggiava per il canale con il proprio fido a quattro zampe forse per incoscienza o per troppa fiducia nel rispetto del divieto di botti.
