giovedì, 3 Ottobre , 2024
HomeCronacaBasilicata "salvata" dalle ferrovie?

Basilicata “salvata” dalle ferrovie?

“La ripresa del servizio del Frecciarossa Potenza-Milano Centrale è accompagnato da alcune novità significative non sempre colte dall’utenza, come il ridotto tempo di percorrenza (appena 3 ore da Potenza a Roma e, da novembre, circa 4 ore da Ferrandina per la Capitale). Arrivare a Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano trenta minuti prima offre innegabili vantaggi soprattutto a coloro che devono utilizzare altri mezzi per raggiungere successive località. Inoltre, per le Ferrovie lucane sono state annunziate altre buone notizie che creano un clima di attesa e di fiducia: particolarmente importanti le dichiarazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra, secondo la quale “i lavori della Ferrandina-Matera e il progetto in corso per la prosecuzione verso la dorsale adriatica attestano come finalmente il Materano sarà immesso nei grandi corridoi nazionali”. “Inizia così una riflessione dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” contenuta in una nota che così prosegue:L’assessore però non precisa cosa intende per “dorsale adriatica” e non offre notizie sull’importante tratta Matera-Jesce-Gioia del Colle”, cioè in aree produttive e occupazionali importanti. Né parla di somme necessarie per la suddetta realizzazione. Merra parla (e ci fa piacere) di “un progetto in corso” ma non fornisce dati precisi circa il cronoprogramma che auspichiamo possa concretizzarsi entro il 2026. Ovvero a 100 anni dalla proclamazione della Provincia di Matera.
Nel frattempo la cosa che più colpisce è il silenzio di alcuni nostri sindaci e parlamentari che continuano a non sollecitare le istituzioni preposte sul corridoio ferroviario e industriale Valbasento-Matera-Jesce-Gioia del Colle che consentirebbe alle imprese di raggiungere direttamente sia Bari Lamasinata (per le merci) sia l’aeroporto internazionale di Bari Palese, nonché i sottostimati porto di Taranto e aeroporto di Taranto-Grottaglie.
Ci permettiamo comunque di chiedere alla Regione Basilicata un collegamento ferroviario pomeridiano veloce da Metaponto a Roma, in modo da poter (eventualmente) proseguire con il Frecciarossa delle “20,10 per Milano, con arrivo nella città meneghina poco dopo le ore 23,30. E sarebbe utile anche il ripristino di un treno notturno per Roma. Come pure (in collaborazione col Comune di Ferrandina) non vanno sottostimati alcuni lavori da concludere nel piazzale stazione di Ferrandina-Scalo Matera, fra i quali ci sono anche l’innalzamento del marciapiedi sul 1°binario, l’installazione di una lunga pensilina in corrispondenza dello stesso binario e la riapertura della caffetteria di stazione. Tutti interventi che aumenterebbero la sicurezza e la funzionalità dello scalo basentano, realizzando lavori per i quali in varie sedi Comuni, associazioni, sindacati, imprese e utenti hanno più volte espresso la totale condivisione. Inoltre, ci sono altre questioni che non possono sfuggire come gli investimenti per strade e ferrovie necessarie per rilanciare e valorizzare le zone interne (con le loro industrie, aree rurale e montane) ricorrendo a investimenti capaci di velocizzare con risultati performanti il tracciato Auletta-Potenza-Metaponto (che servirebbe anche al Materano!). Così come sono necessarie le connessioni ad aree di richiamo turistico, culturale e ambientale, (quali Maratea, Lagonegro, Grumento Nova, Pollino, Melandro) con Bari, Taranto, Metaponto, Matera, Melfi e Foggia. Si creerebbero opportunità turistiche e lavorative in zone caratterizzate da alti livelli di emigrazione giovanile e di disoccupazione in generale. E probabilmente con tali interventi si “salverebbe” la Basilicata dallo spopolamento e si realizzerebbe unreale processo di sviluppo del turismo di prossimità.
Se si deve considerare avviato un nuovo processo di sviluppo, in Basilicata non si può concentrare l’attenzione solo su alcune zone del territorio, dando ragione a chi a Roma sostiene che “al Sud le risorse europee arrivano, ma non si investono” per la crescita e le coesione sociale.

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
RELATED ARTICLES

1 commento

  1. Ma di cosa parliamo ,non abbiamo manco le coincidenze con i pochi treni che transitano attualmente dallo scalo di Ferrandina , stazione così si disse all’apertura dei sei binari ,stazione importantissima che avrebbe collegato tutti i paesi limitrofi con il nord, andate a vedere gli orari delle corse autobus dei vari paesi e gli orari di partenza dei treni, ma di cosa parliamo .

Rispondi

I più letti