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ATTENTI ANCHE ALLE FALSE E-MAIL DELLA POLIZIA

Non aprite quella porta..agli sconosciuti e anche quando credete che sia la Polizia a cercarvi fate bene attenzione al Mittente, perchè la Polizia usa la Posta elettronica certificata…” Un invito a rafforzare i dispositivi di sicurezza e ad aprire occhi e orecchie, perchè truffe, cookies dalle dubbie funzioni e sopratutto virus che imballano il sistema o sottraggono informazioni e dati sensibili sono sempre in agguato.

Sì, talvolta, possono incappare nel raggiro anche i più attenti, ma basta un nulla per spalancare le porte del vostro pc al mare magnum del “web” truffaldino. Quante volte ci è giunto un messaggio invitante da Poste Pay o dall’Istituto San Paolo, pur non avendo mai attivato un conto, che chiedevano di aggiornare credenziali o di fornirle, o di versare qualcosa per un ”pacco” pronto ad essere consegnato e che dire di messaggi invitanti da un mittente credibile e istituzionale( tra parentesi un indirizzo brasiliano) come “Caro, hai visto che roba nuova? È davvero bella, e penso che sarete interessati, dai un’occhiata Leggi di più Cordialmente…..e cucù le nostre informazioni finiscono a Timbuctù.

Ma come mai hanno il nostro indirizzo mail? L’hanno preso da un tam tam telematico, copiato, passato, trasmesso, manipolato a nostra insaputa…alla faccia della tutela e dei garanti della privacy che sono come il segreto di Pulcinella. Nessuna offesa, ma la realtà è questa. Suggerimenti? Antivirus, cambio password frequente e ”non aprite quella porta”.

Date un’occhiata al web, cominciando da quello della Polizia postale, e ai suggerimenti utili per non farsi raggirare, sopratutto quando siete davanti a una offerta allettante di merce griffata. Pacco, doppio pacco e contrapaccotto in arrivo. E se non avete capito di cosa si tratta c’è tutta una filmografia da Totò a Peppino De Filippo al notissimo film di Nanni Loy del 1993 che vi consiglia di diffidare, sempre, delle offerte a prezzi stracciati…

LA NOTA INFORMATIVA DELLA POLIZIA DI STATO

Attenzione alle false email della Polizia
Possono nascondere tentativi di truffa online o pericolosi virus

La Questura di Matera comunica che pervengono sempre più segnalazioni di cittadini che ricevono email provenienti da indirizzi simili a quelli istituzionali, spesso contenenti link sospetti.
Tra le false email ricevute anche alcune che sfruttano le denominazioni in uso alla Polizia di Stato.

Ad un più attento esame, si può notare che tali email utilizzano indirizzi falsi: si tratta in realtà di tentativi di emulazione per inviare messaggi talvolta di carattere pubblicitario, ma che possono nascondere insidiosi tentativi di truffa online o pericolosi virus informatici.

Pertanto si invitano gli utenti del web a fare bene attenzione all’effettivo indirizzo di posta elettronica del mittente prima di aprire una mail. Si ricorda che per le comunicazioni ai cittadini la Polizia di Stato impiega indirizzi elettronici PEC (posta elettronica certificata) e non rimanda mai ad alcun link, né richiede di registrarsi o fornire credenziali di accesso.

Matera 21 febbraio 2017

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