Qualcuno che può utilizzare il profilo dell’ASM su facebook deve essere alquanto nervoso. Non ci è dato sapere chi è, lo accertino in azienda, perchè non deve essere uno che, come direbbe Checco Zalone “è del mestiere” della comunicazione. E se lo fosse, sarebbe molto grave ciò che ha fatto, anche sotto il profilo deontologico, non essendosi firmato, con tutte le conseguenze del caso. Ieri, come tutta la stampa locale, abbiamo riportato il comunicato diffuso dal segretario della FP Cgil di Matera in merito ai lavori della radioterapia nell’ospedale Madonna delle Grazie (https://giornalemio.it/salute-e-benessere/la-radioterapia-a-matera-una-pura-illusione/). Il nostro è stato condiviso da una collega sul proprio profilo facebook e lì sotto -intorno a mezzanotte- è apparso un post targato ASM Basilicata in cui oltre a contestare la veridicità delle affermazioni fatte dal segretario FP Cgil, si affibbiavano patenti sulla capacità di fare buon giornalismo. Anche chi non ha rudimentali di comunicazione comprende l’assurdità di un tale comportamento da parte di una azienda come la ASM. Una irritualità che può essere imputabile solo al nervosismo e alla incompetenza soggettiva di chi ,inopinatamente, può scrivere nascondendosi dietro quel profilo istituzionale, danneggiandone l’immagine. Il comunicato stampa della FP è stato pubblicato da tutta la stampa locale on line e cartacea. Se la ASM, legittimamente, ha da confutare quanto lì sostenuto (pagando persone per fare questo mestiere) diffonde un comunicato con tanto di foto. Oppure convoca sul posto una conferenza stampa. Mica si mette a scrivere commenti in rete sotto ogni post pubblicato. Per cui segnaliamo l’accaduto pubblicamente all’azienda affinchè possa fare le proprie valutazioni.
La stramberia non è sfuggita all’occhio attento di chi per tanti anni si è occupato della comunicazione proprio dell’azienda sanitaria materana, Vincenzo Maida, che ha cosi commentato in coda al predetto post “Sono l’ex Portavoce e Responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Asm e 30 anni fa ho “fondato” l’ufficio stampa dell’ ASL n.5, mentre quello dell’Asl n.4 di Matera lo “fondava” il compianto amico e collega Patrizio Sicolo. Ora sono felicemente in pensione. Entrambi abbiamo sempre avuto con i colleghi giornalisti della stampa rapporti di stima e collaborazione, cosi come con Enti e Associazioni, come si conviene ad un Ufficio Stampa e a un Portavoce di un importante ente istituzionale o sub istituzionale. Giornalemio, TdM e tutti gli altri lo possono testimoniare. Sono curioso di sapere chi e’ che, al di la’ del merito della vicenda, si mette a polemizzare, a nome dell’Asm, su un social con i colleghi e Associazioni. Nome e cognome. Sulla vicenda farò un articolo che divulgherò.” Aggiungendo ancora “tra l’altro lo fa sulla pagina FB di una giornalista, l’Asm o qualsiasi altro ente pubblico parla per comunicati ufficiali da divulgare a tutti, se poi qualcuno scrive il falso o calunnia ne risponde nelle sedi competenti.” Che aggiungere? Elementare, Watson! Ma non lo deve essere per tutti, evidentemente. Ovviamente, attendiamo una nota ufficale della ASM sull’accaduto e se lo desidera, anche sui contenuti delle dichiarazioni del comunicato della FP Cgil.

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