A farlo è don Luciano, parroco della Chiesa di Santa Chiara, in via Ridola a Matera. Una chiesa aperta al culto e visitata da numerosi turisti,anche per l’interesse artistico, in quanto edificata tra il 1668 e il 1672, insieme al seminario dedicato a Mons Vincenzo Lanfranchi, su iniziativa del vescovo di Matera Antonio del Ryos Culminarez. Questa volta ne parliamo per un furto sacrilego, avvenuto nei giorni scorsi. Ignoti hanno portato via dall’altare maggiore un Crocifisso bello dal punto di vista artistico, ma di scarso valore commerciale in quanto non è nè in oro e nè di argento.
Don Luciano ha chiesto di diffondere la notizia nella speranza che chi ha commesso quel furto sacrilego possa redimersi e restituire il crocifisso anche lasciandolo sui gradini della chiesa. Cara ai materani, per essere stata la chiesa del monastero nel quale dal secolo scorso è ospitato il Museo archeologico ” Domenico Ridola” e per un antico detto della memoria popolare, legato a un furto del passato…al quale si rimediò installando una porta sicura. Resta l’appello di don Luciano,nominato ‘ assistente’ dall’Arcivescovo Antonio Gisueppe Caiazzo, per l’associazione ” Pro San Giovanni da Matera ”. E magari proprio i due Santi, Chiara e Giovanni da Matera, riusciranno a compiere il miracolo per la restituzione del Crocifisso.