Non è la ”Poderosa”, la mitica Norton 500, con la quale nel 1952 Ernesto ‘Che’ Guevara e Alberto Granado compirono un viaggio alla scoperta delle ‘ingiustizie dei Paesi dell’America dal Venezuela al Cile e che portarono a rafforzare le idee della rivoluzione castrista prima, e al film ” Diari di una motocicletta” di Walter Salles, ma la scura Harley Davidson ”883” del cubano a Matera Leonardo Montemurro la sua rombante scia inconfondibile la lascia tutta dal centro alla periferia. Nulla a che vedere con i ”tuk tuk” diesel che girano ovunque, ma la Harley desta ammirazione, sopratutto quando il conducente gira con casco e giacca in tinta e aroma di ”Avana” o ” Garibaldi”, che annuncia o saluta il suo passaggio. Leo o ”Leon” alla cubana che per il progetto con ”Materavana sulle buone pratiche di recupero dei Sassi (ne abbiamo parlato in altri servizi ) diede vita, con un nucleo di imprenditori, a un interessante collegamento con il governo castrista, poi finito nel nulla come tutte le politiche inconcludenti e presenzialiste fini a sè stessi della Città dei Sassi, ci tiene alla posizione da ”single” in moto… Tant’è che sullo chassis è montato un solo sellone. Gli chiediamo perchè e ci spiega sorridendo, che serve per evitare la richiesta di passaggi o giri in moto, che vengono sopratutto dalle donne. E del resto è comprensibile, visto che la Harley è un regalo che sua moglie gli ha fatto per il mezzo secolo di vita. Con la moto ha percorso oltre 2000 chilometri e medita di tornare a Cuba, capitale della ”revolucion” gemellata con Matera capitale della delusione ”deception” o del ”desencanto” che verrà o quasi dopo la cerimonia di chiusura. Chissà che non vengano fuori altri diari,avventure e naturalmente progetti. Del resto Leon Montemurro è stato il primo ad avere pensato all’attivazione di una cooperativa di ”Cocotaxi” e all’apertura di una ”Churrascheria” che, sotto altra forma, sono venute fuori con altre esperienze. Le boccate di ”Avana” e le lente e caratteristiche sgassate della Harley stanno diventando intense…Hasta siempre ”Leon”.
