L’Unione sindacati polizia penitenziaria (Uspp) di Puglia e Basilicata chiede chiarezza e interventi all’Amministrazione centrale e territoriale dopo le due aggressioni nei confronti di personale di Polizia Penitenziaria che si sono verificate ieri nella Casa Circondariale di Matera. Lo ha reso noto con un comunicato il segretario interregionale dell’ dell’Unione sindacati polizia penitenziaria (Uspp) per Puglia e Basilicata Vito Messina. Gli agenti aggrediti, dopo le cure del caso , hanno ottenuto rispettivamente cinque e sei giorni di riposo. Gli episodi si sono verificati nel corso di controlli. Messina,ancora una volta ha chiesto all’Amministrazione penitenziaria centrale e territoriale di conoscere misure urgenti a tutela del personale, disciplinari nei confronti dei detenuti e ”strategie di prevenzione futura”, per evitare il ripetersi di simili episodi. ” La situazione e’ ulteriormente complicata da problemi di sovraffollamento- aggiunge il segretario dell Uspp- un fattore che contribuisce ad un clima di stress e conflitti. L’affollamento delle strutture e la presenza di detenuti con diverse classificazioni rendono la gestione ancora più complessa. A questo si aggiunge la carenza di personale.Si stima – conclude Messina- che manchino all’appello circa quaranta unità tra Agenti e Assistenti, oltre a due funzionari e dirigenti necessari per garantire un’operatività efficace”
IL COMUNICATO DELL’ USPP
**Aggressioni nel Penitenziario di Matera: Urgente Richiesta di Chiarimenti e Provvedimenti**
Il 23 maggio 2025, l’Istituto penitenziario di Matera è stato teatro di due aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria, eventi che hanno sollevato una serie di interrogativi circa la sicurezza dei lavoratori e la gestione delle problematiche interne alla struttura. Questi episodi si inseriscono in un contesto già critico per il sistema penitenziario italiano, dove le tensioni e le difficoltà non sono certo novità.
L’Organizzazione Sindacale USPP ha richiesto chiarimenti ufficiali dai vertici dell’amministrazione penitenziaria riguardo le ragioni che hanno indotto i detenuti a tali comportamenti violenti. È evidente che la mancanza di una cabina di regia efficiente e l’assoluta carenza di risorse stanno compromettendo la sicurezza degli agenti, i quali quotidianamente operano in condizioni spesso precarie.
In primo luogo, la USPP ha chiesto dettagli sui **provvedimenti a tutela del personale**. È fondamentale sapere quali misure siano state implementate per garantire l’incolumità degli agenti coinvolti nelle aggressioni. Si attendono risposte chiare e immediate su come l’amministrazione intenda proteggere chi lavora al fine di mantenere la sicurezza all’interno della struttura.
In secondo luogo, un altro aspetto cruciale riguarda le **misure disciplinari nei confronti dei detenuti** autori di tali atti violenti. La trasparenza in questo ambito è fondamentale per mantenere la credibilità dell’istituzione e per garantire il rispetto delle norme interne.
Infine, è urgente discutere delle **strategie di prevenzione futura**. La USPP sottolinea la necessità di adottare misure adeguate per evitare che simili episodi possano ripetersi, affinché il personale non si trovi nuovamente esposto a rischi elevati.
La situazione è ulteriormente complicata da problemi di **sovraffollamento**, un fattore che contribuisce ad un clima di stress e conflitti. L’affollamento delle strutture e la presenza di detenuti con diverse classificazioni rendono la gestione ancora più complessa. A questo si aggiunge la carenza di personale: si stima che manchino all’appello circa quaranta unità tra Agenti e Assistenti, oltre a due funzionari e dirigenti necessari per garantire un’operatività efficace.
Per affrontare queste problematiche, la USPP ha invitato le istituzioni preposte a presentare richieste specifiche agli Uffici competenti, sia regionali che nazionali, per ottenere un’assegnazione temporanea di personale necessario e il trasferimento immediato di almeno trenta detenuti in altre strutture. Questa misura sarebbe fondamentale per alleviare la pressione e migliorare la gestione interna.
In chiusura, la USPP desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutto il personale di Polizia Penitenziaria per il loro impegno quotidiano e la dedizione mostrata, estendendo auguri di pronta guarigione ai colleghi aggrediti. In questo contesto critico, una risposta celere e concreta da parte delle istituzioni è essenziale per ripristinare un clima di sicurezza e serenità all’interno del penitenziario di Matera.
