C’era anche il critico lucano Armando Lostaglio nella giuria di esperti che ha assegnato a Venezia i riconoscimenti “Sorriso Diverso Venezia Award”, Premio collaterale ufficiale della 81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone.
Ad aggiudicarsi il premio per la prima volta sono due registe donne, con due opere che diversamente raccontano con forza il ruolo femminile, il titolo di Miglior Film Italiano va a “Vermiglio” di Maura Delpero per “aver realizzato una nitida e vivida rappresentazione delle tradizioni delle popolazioni dell’Alto Adige. Profonda l’analisi sociale e psicologica dei personaggi e del portato della complessità della vita di queste genti, con particolare accento al ruolo fondamentale delle donne che con la loro forza e resilienza hanno mantenuto in piedi le famiglie, sostituendo gli uomini andati in guerra e, soprattutto, quelli che non ne sono più tornati. Portentosa la direzione di splendidi attori.
Il riconoscimento per il Miglior Film Straniero va a Mon Inseparable di Anne-Sophie Bailly per un film molto intenso, che accende i riflettori su temi tabù, sulla diversa abilità, poco trattati con eccezionali piglio e determinazione. Film delicato, lieve, ma incalzante. Di altissima valenza sociale.
Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 14esima edizione – ha visto 17 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dalla Torre, Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin, Imma Noemi Medina Fronten, Antonio Castaldo e Rossella Pozza.
Giornalista freelance . Tra le collaborazioni, Il Quotidiano della Basilicata, Avvenire, Il Fenotipo (periodico dell’Avis Basilicata), Fermenti (periodico Diocesi di Tricarico), Infooggi.