Li vediamo alla guida di mezzi di diversa dimensione,tipologia e alimentazione che svolgono un servizio insostituibile per aziende, turisti, cittadini da un capo all’altro delle città, verso porti, aeroporti e per altri servizi di pubblica utilità. Sono i noleggiatori con conducente , noti con la sigla di NCC, alla prese con la concorrenza sleale dell’abusivismo e di altre provvedimenti limitativi introdotti dal Decreto del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini , che rischiano di ridurre o ostacolare la loro attività a vantaggio di altre categorie. Ed è per questi motivi che sabato 2 marzo la categoria ha protestato a Roma davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. C’era anche una rappresentanza di operatori materani, che ha dimostrato per sollecitare il ministro a un confronto leale per affrontare nel merito le questioni.
COMUNICATO STAMPA
Protesta degli operatori NCC a Roma contro il decreto del Ministro Salvini: Una mobilitazione nazionale per difendere il libero mercato e le libertà lavorative
2 marzo 2024 – Il 29 febbraio 2024, davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è svolta una massiccia protesta condotta dagli operatori del settore Noleggio con Conducente (NCC) provenienti da tutte le regioni d’Italia. La manifestazione è stata organizzata per contestare il decreto del Ministro Matteo Salvini, il quale impone restrizioni gravose e limitazioni al settore, compromettendo le libertà lavorative e il libero mercato.
L’assemblea pubblica, che ha avuto luogo a Porta Pia, ha visto la partecipazione delle più importanti aziende di noleggio con conducente di tutto il Paese, unite nel respingere le disposizioni del decreto ministeriale. Le associazioni NCC hanno espresso ferma opposizione alle norme che prevedono l’introduzione del foglio di servizio elettronico, nonché all’impedimento dell’intermediazione per la fruizione dei servizi e all’obbligo di uno stop di un’ora tra un servizio e l’altro.
Questa mobilitazione nazionale rappresenta una reazione unitaria e decisa contro un provvedimento che, se attuato, arrecherebbe gravi danni al settore del noleggio con conducente, mettendo a rischio migliaia di imprese e posti di lavoro. Le disposizioni proposte rappresentano un’evidente minaccia alla libertà d’impresa, al libero mercato e alla competitività del settore.
Le associazioni NCC ribadiscono la loro disponibilità a contribuire alla lotta contro l’abusivismo e a collaborare per una riforma organica del trasporto pubblico non di linea, ma chiedono di essere ascoltate e coinvolte nel processo decisionale. La politica è invitata a considerare attentamente le legittime preoccupazioni e le proposte costruttive avanzate dagli operatori del settore.
L’obiettivo primario è la difesa dei diritti e delle libertà lavorative degli operatori NCC, nonché la salvaguardia del libero mercato e della competitività del settore del trasporto privato di alto livello offerto dalle aziende NCC.
