Partiamo da una proposta operativa, fattibile, se ci saranno volontà, programmazione, lungimiranza e cultura di impresa, che a Matera e in Basilicata, erano e sono la pecca di tante buone idee che restano tali. Ma la giriamo a quanti battono il tappeto grigio (altro che red Carpet) delle cose da fare, che possono alimentare il turismo della “Matera che si vende da sé”, se si guarda oltre ai titoli di coda e a quanti sono passati dalla ‘’Città del Cinema’’ e hanno lasciato (purtroppo) tracce virtuali o social. A ricordarcelo è un fan di Federico Fellini,dal sangue romagnolo, tra Rimini, Cesenatico e Bologna, come il ”regista” Antonio Serravezza, colpito da quello che si fa altrove, dove una situazione consolidata tira fuori stagione estive di spessore con la mega rassegna estiva di Bologna a Piazza Maggiore ( ci siamo stati) e possono contare su quel pozzo di idee che è la Cineteca nazionale. Altro pianeta. A Matera è apprezzabile il lavoro di Roberto Linzalone di Cinergia con la rassegna del Cinema sul Terrazzo di Palazzo Lanfranchi. Una piccola luce sul telone di un cinema, che subisce la concorrenza del piccolo schermo e ora delle piattaforme digitali a pagamento che dispensano film e serie a gò gò. Abbiamo avuto l’esperienza che citiamo per la cronaca ( poi interrotta) dei giovani film makers di Cinema da mare, con le proiezioni dei corti in piazza e di altri lavori del territorio. Matera potrebbe fare di più. Ma il problema riporta al nodo della assenza di cultura di impresa, dell’autonomia decisionale e di enti subregionali, come la Lucana film commission, con sede a Matera ma con poche risorse e ‘’cervello’’ operativo e attuativo a Potenza presso la Regione, che mette mano alla tasca e sceglie l’amministratore. Un film già visto… E allora?
Attendiamo la fine di settembre per la terza stagione della fortunata fiction di Raiuno Imma Tataranni, sostituto procuratore della Repubblica, ispirata ai romanzi di Mariolina Venezia. Che vede tra i protagonisti Valeria Scalera , Massimiliano Gallo ,i ‘’nostri’’ Nando Irene , Carlo De Ruggieri e tanti sconosciuti o quasi scelti da Blu Video, con Geo Coretti e Lia Trivisani ‘’braccio destro e sinistro’’ del regista Francesco Amato. Stavolta ci sarà anche Gianni Morandi, protagonista di un episodio e indagato di omicidio…come ha raccontato dal palco di Cava del Sole, nel concerto del 25 luglio scorso. E se qualcuno tirasse fuori film e musicarelli del ragazzo di Monghidoro, che continua a mietere successi sull’onda lunga di ‘’ Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’’? E qui servono gli ingredienti, del quale Matera continua a essere carente…
LE RIFLESSIONI DEL REGISTA SERRAVEZZA
Sulla bocca di tutti si parla di Matera città del cinema. Leggendo sul sito della Lucana Film Commission però si evince che la sede legale è a Matera ma la sede operativa è a Potenza, non so se è un errore perché potrebbe essere il contrario visto che la città dei Sassi ha portato e continua a portare, alla ribalta mondiale, produzioni internazionali. Comunque non bisogna restare fermi ma approfittare di questa opportunità per organizzare durante l’anno attività che tenga viva questa esperienza nella nostra Matera. Ma veramente dobbiamo essere sottomessi da Potenza? La colpa è nostra che dovremmo reagire non solo proclamare. La scuola del cinema? Un’idea ancora sulla carta e noi continuiamo a sperare nelle istituzioni. Purtroppo le abitudini dei nostri antichi contadini che mettevano i paraocchi ai muli per ridurre il loro campo visivo evitando distrazioni è paragonabile ai nostri amministratori. È il secondo anno che partecipano, in Piazza Maggiore a Bologna, ad una serata dedicata al cinema estivo. Una manifestazione di grande successo che ha raggiunto oltre 200mila spettatori alle proiezioni dei film, con una media di 4mila spettatori ogni sera in 53 serate. Bologna non è una città del cinema per i film girati sul territorio ma è la più importante cineteca d’Europa, quindi un punto di riferimento per la storia e la cultura cinematografica. Bologna non è famosa solo per la mortadella e i tortellini come Matera che non è famosa solo per la bontà del suo pane.
Quindi vorrei che al di fuori di tutto Matera debba guardare al di fuori dei suoi confini e organizzare ogni anno nella sua piazza Vittorio Veneto la settimana del cinema proiettando tutte le pellicole dei film realizzati a Matera e in Basilicata. Non devo ricordarlo io ma tra le tante pellicole ci sono dei capolavori nazionali e internazionali che hanno regalato alla nostra città notorietà. Ricordo solo alcuni capolavori : La lupa è un film del 1953 diretto da Alberto Lattuada; il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, con il suo persistente soffermarsi sul paesaggio dei Sassi di Matera è il film che più di ogni altro ha fatto vedere la Basilicata quando era sconosciuta al mondo, Cristo si è fermato ad Eboli scritto da Carlo Levi e realizzato dal regista Francesco Rosi. Termino con The passion di Mel Gibson che racconta le ultime dodici ore di vita di Gesù. Ci sono tanti altri titoli che potrebbero arricchire un cartellone di grande spessore. Questa manifestazione potrebbe essere abbinata anche al Matera film festival.
