mercoledì, 11 Settembre , 2024
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“La luce nella masseria?”. Ve la racconta… Giuseppe Ranoia

Un lucano d.o.c, come si chiamano per statuto regionale gli abitanti della Basilicata, che riesce a narrare con la ”passione” giusta storie, protagonisti di una terra millenaria, dove sacrificio, dignità, umiltà sono misurati come i battiti del cuore , che possono toccare picchi elevati, quando l’anima raggiunge la dimensione della felicità o della esasperazione. Sono la faccia di una stessa medaglia, che abbiamo visto, apprezzato nel film di Raiuno ” La luce nella masseria” per festeggiare i 70 anni della nascita della Rai. Quel lontano 3 gennaio 1954 con le immagini in bianco e nero, su un solo canale, che entrarono nelle case degli italiani. E a Matera fu un evento, tanto da portare una ”luce” nelle masserie di una civiltà contadina che andava scomparendo. Immagini, ma anche tante piccole storie, quelle dei protagonisti, che l’attore Giuseppe Ranoia, apprezzato in tanti ruoli e contesti,ha riportato in un audiolibro della durata di 7 ore e 22 minuti. Da sentire un po’ alla volta per sognare, ricordare, appropriarsi di una memoria che è tanta parte della nostra storia. Non dimentichiamolo, soprattutto quando anglicismi, digitalizzazioni, situazioni immersive e via alienando pretendono con una patina di innovazione di forzare un passato che va ascoltato…

RICORDANDO IL FILM
“La luce nella masseria”, la storia che ha ispirato l’omonimo film per festeggiare i settant’anni della nascita della RAI, adesso è anche un audiolibro, edito da Mondadori, letto dall’attore e regista lucano Giuseppe Ranoia.
Scritto da Saverio D’Ercole e Roberto Moliterni, “La luce nella masseria” non è solo un racconto sul potere salvifico degli affetti, ma anche un tuffo in quegli anni in bianco e nero che colorano la nostra memoria.
Matera all’inizio degli anni Sessanta, cammina in equilibrio instabile fra due mondi, quello del passato, legato alla terra, che resiste identico da decenni, e quello del futuro, e di un’Italia ben più grande e lontana, che arriva dentro le case grazie al soffio di un vento nuovo profumato di miracolo: la televisione. I Rondinone sono contadini da generazioni, e intorno alla masseria di famiglia si giocano da sempre le loro esistenze.
Mentre Pinuccio, il piccolo di casa, scopre la scatola magica della televisione, che comincia a diffondersi anche in quella città del Sud isolata dal resto del Paese, dove il tempo sembra immobile, il progresso e le avversità arrivano invece a scompaginare la vita della famiglia. Saranno proprio gli occhi di Pinuccio a raccontarci lo smarrimento di nonno Eustachio di fronte al futuro che incombe, i sacrifici di sua madre, le aspirazioni di sua sorella, e le tentazioni dei suoi zii di andare a lavorare in fabbrica o di emigrare, così come il desiderio dei suoi cugini di restare tutti uniti in masseria. E soprattutto il sogno di un amore puro di Imma e le speranze di Vincenzo, il suo zio preferito, costretto prima di tutti a capire che l’unico modo per non cambiare è accettare di farlo. Sarà grazie a lui e alla passione di Pinuccio per la televisione che la famiglia Rondinone troverà un nuovo equilibrio.

E L’AUDIO LIBRO
Durata: 7 ore e 22 min.
La voce di Giuseppe Ranoia che, accompagna il lettore in questo viaggio nella Matera di un tempo, è stata apprezzata in prestigiosi luoghi della lirica quali il Teatro di San Carlo di Napoli, il Festival della Valle d’Itria, il Petruzzelli di Bari, il Thailand Cultural Center in Bangkok e il Teatro della Pergola di Firenze, dando vita a molti ruoli principali per basso e creando alcuni ruoli di opere contemporanee.
Giuseppe Ranoia svolge intensa attività in qualità di regista e attore di prosa collaborando con illustri registi come Roberto De Simone, Moni Ovadia, Renato Carpentieri, Guido De Monticelli, Gianpiero Francese. Fondamentali per la formazione risultano gli incontri con Eimuntas Nekrosius e Giorgio Albertazzi.
Di rilievo la sua partecipazione nello spettacolo “Là ci darem la mano” di Roberto De Simone, premio “Olimpici del teatro” per la categoria spettacolo musicale. Numerosi i lavori teatrali creati, tra cui quattro importanti eventi di teatro itinerante sui luoghi storici: “Sogno di una notte a… Quel Paese” (alla XIV edizione) in Colobraro, “Il Sogno degli Dei” (alla VI edizione) sui parchi archeologici di Policoro e Metaponto, “La Congiura dei Baroni” nel castello di Miglionico e “Passio Christi” nel Parco Scenografico e Museale di Craco.
È direttore artistico del Montalbano Festival teatro ragazzi, manifestazione alla V edizione. Nel 2024 è stato premiato come miglior attore non protagonista al Film festival COLIFFE di Roma per il corto “Grano tenero” di Gioele Perretta. Per la Mondadori è interprete dell’audiolibro “La luce nella masseria” di Roberto Moliterni e Saverio D’Ercole.
Ha conseguito il diploma accademico di I livello in Musica Elettronica con una tesi performativa su Pasolini e Caravaggio “Sulla punta della spada” meritando il massimo della votazione, la menzione speciale e la pubblicazione oltre a ricevere il “Premio Lucio Marconi” assegnato alla migliore tesi. Continua i suoi studi di II livello in Musica Elettronica.
È ambasciatore della cultura per l’UNESCO

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