…E certo perchè prima o ricomparirà la coda per mettere pepe, dubbi , tentazioni e paure c’è e ci sarà sempre nella vita di Imma Tataranni, capatosta e anticonformista sostituto procuratore della Repubblica, presso il Tribunale di Matera, che ammette una volta tanto di aver paura. Così la coda del simpatico roditore di campagna comparso e scomparso in cucina, venuto a trovare il cugino di città non può che farle esclamare :” Però avevo ragione io…” con i tentativi di aggiustare tutto con Pietro (Massimiliano Gallo) e di evitare ( chissà) di firmare le carte della separazione consensuale, che finiscono per aria proprio mentre stava per apporre nome e cognome. Ma la coda più grande, quella ha lasciato una lunga zaffata di zolfo, passione e lacrime da cuore infranto è quella del Diavolo con gli occhi tenebrosi del bel maresciallo dei Carabinieri Ippazio Calogiuri, trasferito altrove dopo aver fatto arrestare il latitante Cenzino Latronico. Comparirà nella quinta ( e a quanto si dice) serie che sta facendo registrare record di ascolti e mostrare bellissime immagini di Matera e della Basilicata?
I fans, gratta gratta, attendono quello e si fidano poco delle sequenze in spiaggia tra una fitta nebbia, Imma in costume grigio metallizzato, e un salvagente a forma di ananas) ?) che ritrova intimità e amore con Pietro…Un sogno, un auspicio, che trova un po’ di fondamento con il pranzo di ferragosto a casa dei suoceri a Metaponto, dove si ritrova una famiglia allargata con l’amica cancelliera Nadia fidanzata con il cugino Salvatore, la figlia Valentina che commuovono a suon di ”brindisi” l’imbarazzata Imma, tra i sorrisi di Pietro, i complimenti dell’amico Vasca e una spaghettata alle vongole preparata da una suocera,preoccupata di quello che pensano i vicini della crisi famigliare…
E qui ce n’è da raccontare nonostante le tante, e riteniamo, troppe anticipazioni che hanno accompagnato le quattro puntate della quarta serie della fiction di Raiuno, diretta da Francesco Amato, e sostenuta dalla Lucana film commission. Comunque , va riconosciuto, la sceneggiatura è stata davvero al top, ben dosata, senza pause, inframmezzata dalle tante immagini di Matera vista dall’alto: uno spettacolo!.
La storia dell’ennesimo delitto risolto dalla rossa Imma Tataranni, anche con l’aiuto della ricostruzioni di immagini grazie all’intelligenza artificiale, ha riportato alla luce la storia delle ” Monacelle”, l’istituto di via Riscatto dove fino a mezzo secolo fa era ospitate le orfanelle e altre ragazze indigenti. Uno dei tanti spunti dei libri della scrittrice Mariolina Venezia, ai quali è ispirata la fiction ”Imma Tataranni”. Così un quadro dipinto da una anziana direttrice, la suora di clausura Teresa Iacovone, porta a due orfanelle unite dall’amore reciproca, una mancina e l’altra destrorsa aiutano la perspicace PM a venire a capo della storia e alla soluzione di due delitti. Quello di Nadia, l’infermiera che si era accusata della morte del medico Eugenio Calbi,avvenuta in circostanze sospette,e che si era opposto alla costruzione del nuovo ospedale.Due omicidi, degni di un thriller di Agatha Christie, dove politica, affari, malaffare, ricatti, ambizioni e carriere mescolano atmosfere diaboliche e di santità.
Le tessere del mosaico trovano così il loro giusto posto con il faccia a faccia finale, tra l’imprenditrice del nuovo ospedale Ilda Pace e il medico e futuro direttore sanitario Alessio Masciandaro che-su pressione della spregiudicata imprenditrice- orchestra la macchina del fango che si era opposto alla costruzione del nuovo ospedale in una trasmissione presso Lucanianews, annunciando che sarebbe andato in Procura a completare il lavoro. Sequenze di una trasmissione ”tagliata” dall’editore giornalista dell’emittente Dino Zaza, sensibile ai quattrini…in cambio del silenzio. Ma c”è dell’altro e riguarda la società che ha portato al cantiere sui terreni di masseria Calesse, sulla via per Montescaglioso, e di proprietà delle Monacelle.Una storia torbida con la cordata di imprenditori proprietari della società, che costruirà l’ospedale composta dalla stessa Ilda Pace, dall’ex marito Andrea Nicoletti e dal compagno di grigliate e di avventure con minori il malavitoso Cenzino Latronico, finito in carcere, grazie al maresciallo Ipazio Calogiuri. Un pezzo del passato di Imma, legato a quel padre che non ha mai conosciuto e con una lapide che riporta proprio il nome di Cenzino Latronico. La chiacchierata in carcere è utile, non prima di aver risposto ” Tu non sei mio padre” , dopo le imbeccate sull’operazione ”nuovo ospedale” dell’imprenditore Romaniello, nascosto in convento, dopo aver svuotato il sacco e che sa tanto dei rapporti tra politica e affari in Basilicata.
Traffico rifiuti, ma soprattutto la Sanità sono al centro dei suoi ricordi e di quanto potrebbe ancora accadere. Quasi un nuovo capitolo di quello che potremmo vedere nella prossima puntata, con i disegni del nuovo policlinico a Potenza nel solco di una facoltà di medicina a numero chiuso che cerca spazi mentre la sanità regionale è allo sfascio e con una migrazione sanitaria in aumento? Coda da Diavolo e Acquasanta che finisce anche in Procura, con il compassato Procuratore Vitali (Carlo Buccirosso) che cede alle lusinghe della responsabile delle’archivio, baciandola, in una cena a lume di candela in quel di Metaponto mentre il marito è a pesca altrove. Finita? Abbiamo lasciato per ultimo lo scrittore creativo Vasco, amico di Pietro, posto fuori tavola dalla suocera di Imma che ha capito ”asso per figura” dopo averlo visto seminudo nella vasca da bagno e dopo aver appreso che l’amico dorme insieme al figlio o giù di lì.
Ci vuole ispirazione per scrivere l’ultimo capitolo di un romanzo che subisce una accelerazione dopo un rimprovero con ”occhio spiritati” della donna, che proprio non capisce come la chiusura di un romanzo richieda ispirazione e tempo. ” Ma quanto ci vuole per scrivere un capitolo? ” commenta la donna, che resta basita o quasi quando il marito, Antonio Montemurro, le ricorda che Alessandro Manzoni impegno 20 anni per scrivere ‘I promessi Sposi”. Na’ parola… E l’ultima o quasi resta al medico legale Taccardi ( Carlo De Ruggieri) prima di consegnare gli ultimi esami prima di volare in Messico per una vacanza con la sua bella. Personaggi e battute alle materana. Attendiamo le altre, con le possibili sorprese dette sopra, nella quinta stagione di Imma ” Macolataaa” Tataranni.
