sabato, 24 Maggio , 2025
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Cinema e sociale. Però, i bimbi del Progetto ci sanno fare…

…e lo hanno dimostrato sul campo, come ci racconta Chiara Lostaglio, non perdendosi una parola e fino ai titoli di coda del progetto Il cinema fra rispetto di genere ed evoluzione sociale, scaturito da un bando nazionale, e realizzato nelle scuole di Baragiano, Balvano e Ruoti. E il risultato, incentrato sul linguaggio cinematografico nelle diverse espressioni e modalità esecutive, ha portato quelle piccole figure a realizzare anche cortometraggi. Non hanno ricevuto né l’Oscar e né il Leone d’oro, ma hanno dimostrato di saperci fare e poi qualcuno di loro, con le ‘’guide’’ che abbiamo in Basilicata potranno – se lo vorranno- fare carriera. Il cinema è vita, riflessione, educazione e lavoro…

COMUNICATO STAMPA

Cinema come costruzione creativa e rispetto nelle scuole di Baragiano, Balvano e Ruoti
La costruzione creativa di un racconto nell’esperienza dell’alunno può rappresentare un gioco con il quale il cinema si alimenta: in francese e in inglese recitare si traduce con giocare. La scrittura creativa e l’educazione alle immagini sono è alla base del progetto scolastico del Bando Cinema e Immagini per la Scuola del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero della Cultura cui l’Istituto “Michele Carlucci” di Baragiano-Bella è risultato aggiudicatario. Prerogative del progetto realizzato con entusiasmo dall’Istituto è pure la costruzione della scena, l’interpretazione di un testo, la prossemica e le sequenze da girare. Il Cinema rimane l’arte di perpetuare racconti e sogni in una visione che da globale diventa individuale e viceversa. E dunque, quale Agenzia primaria di conoscenza e di divulgazione culturale, tocca creare nuove generazioni di spettatori attenti e curiosi, creativi e solidali. Incoraggiare l’interesse verso la cultura cinematografica è tra gli scopi fondanti delle istituzioni ministeriali che tutelano e promuovono il patrimonio cinematografico. “Su queste linee – sottolinea Lorenzo Rispoli, Dirigente scolastico dell’I.C. M. Carlucci– ho inteso organizzare un progetto cinematografico, avvalendomi anche della decennale conoscenza del critico di cinema Armando Lostaglio, e l’occasione è arrivata dall’approvazione del progetto ministeriale messo in piedi da BasilicataCinema, con Gabriele Distasio il quale ha curato la direzione scientifica del progetto. E’ scaturito quindi Il cinema fra rispetto di genere ed evoluzione sociale, con il supporto di esperti come Iza Stoklosa (regia e montaggio), Chiara Lostaglio (attrice e docente di cinema) dello stesso Gabriele di Stasio e di Armando Lostaglio, con il coordinamento curato dall’insegnante Rosangela Pomponio.

I bambini sono stati protagonisti a partire dall’ultima classe della scuola dell’obbligo e delle quinte classi di Baragiano, Balvano e Ruoti, attraverso la scrittura, la sceneggiatura, l’analisi dei film, la recitazione e altri aspetti cinematografici. Sono stati così realizzati quattro cortometraggi a mo’ di spot, proiettati nell’accogliente sala del Multicinema Ranieri di Tito. I bambini di Balvano si sono misurati sul concetto del razzismo ed hanno realizzato il corto dal titolo Sei tu?. Con Sarò i bambini di Baragiano hanno sviluppato il tema relativo alla differenza di genere, mentre Io… Ci sono verte sul problema del bullismo ben affrontato dai bambini delle quinte di Ruoti. Gli alunni dell’asilo sono stati protagonisti di un corto proprio sulla importanza delle immagini nella costruzione di un film. Ad ogni alunno è stata consegnata una pergamena ricordo. Si è anche proiettato il toccante cortometraggio Stronger diretto da Antonio Petruccelli scritto da Francesco Sigillino presente in sala. Oltre trecento persone, fra genitori e bambini a commuoversi per l’evento ben organizzato da BasilicataCinema, con CineClub De Sica – Cinit.
Scuola dunque, dal greco scholè, vuol dire ozio, riposo, tempo libero, nel quale ci si riposava dalle fatiche della vita quotidiana, per dedicarsi allo studio, al ragionamento. Il cinema è solitamente ritenuto luogo dello svago, ma proprio riprendendo il concetto greco, il cinema diventa luogo di riflessione, che alimentare la fantasia.

Chiara Lostaglio

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