E’ la frase che abbiamo sentito risuonare, vedere visitando ” Cinecittà”, la città del cinema del BelPaese che ha fatto di Roma negli anni una delle capitali delle produzioni più famose del grande schermo. I titoli sembrano scorrere in sequenza varcando l’ingresso della grande città sulla Tuscolana, voluta dal governo fascista, per valorizzare e favorire le produzioni italiche. Un investimento lungimirante che ha avuto continuità nella Repubblica, con la produzione di oltre 3000 film, fiction, reality, eventi, ospitati nei teatri di posa che hanno visto susseguirsi attori, attrici, registi e altre figure di filiera (da Federico Fellini a Vittorio De Sica, da Sergio Leone a Luchino Visconti a Pier Paolo Pasolini, da Martin Scorsese a Francis Ford Coppola, da Anna Magnani ad Alberto Sordi , Carlo Verdone, da Sophia Loren a Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale) che hanno concorso a conseguire anche successi internazionali come i premi Oscar a Los Angeles o nei festival di Cannes, Venezia, Berlino per citare i più famosi. Ci abbiamo impiegato quasi tre ore per visitare ”Cinecittà” soffermandoci (era inevitabile) davanti ai capolavori del bianco e nero del passato con Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman, Nino Manfredi ai kolossal del dopoguerra con le produzioni come Quo vadis di Mervyn LeRoy e Ben Hur di William Wyler, autore quest’ultimo del celeberrimo ”Vacanze Romane” con Gregory Peck e Haudrey Hepburn. Il resto è storia di ieri o di oggi con innumerevoli titoli che hanno scelto gli ”studios” per girare. Il percorso è di quelli che invita a indugiare tra proiezioni, costumi, locandine, ambientazioni tra Cinecittà si Mostra – Girando a Cinecittà, Backstage, Felliniana e il set (gli esterni) di Un Medico in Famiglia .
Ne vale la pena eccome e quando si entra negli spazi dedicati al grande Federico, non si può che apprezzae quanto ha fatto ripercorrendo l’atmosfera del cinema Fulgor in quel di Rimini, e quanto ha riprodotto con Amarcord (che non ci stancheremo mai di rivedere) o nella ”Città delle donne” che mantiene una freschezza narrativa davvero unica, per quanti hanno contribuito con lui e con tanta pazienza a realizzare questa e altre produzioni. Così scenografie, manichini, l’allestimento della Fiat 125 blu presidenziale non possono che riportare all’Italia o all’Italietta provinciale, con tanti vizi privati e pubbliche virtù. Un percorso a Cinecittà,da vedere, toccare e interagire se volete con le figure professionali e le situazioni che concorrono alla realizzazione delle scene: dal truccatore al rumorista. C’è da imparare e divertirsi a scansare l’arrivo di un treno o di una esplosione… Ma potrete anche entrare sul set di un sottomarino, U-571, riprodotto fedelmente con tutte le apparecchiature che nel film consentirono all’equipaggio di emergere o di immergersi. E poi il MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema ( Miac), sul quale campeggia la frase del grande riminese approdato a Roma ” L’unico vero realista è il visionario” che dà la dimensione concreta di cosa sia quel mondo e di quanto tempo si impieghi, tra tecniche e intuizioni, per fare di un film un capolavoro. Imparare divertendosi, anche per i piccoli che troveranno nel parco la carrozza o il cavallo a dondolo del Paese dei balocchi nel film ” Pinocchio” di Fellini con Roberto Benigni o altri elementi con cui diveritirsi.
Ritorna la frase che campeggia sulla home page del sito www.cinecittàstudios.it ” Quando gli chiesero quale fosse la città in cui avrebbe preferito vivere, Fellini rispose ” Cinecittà”. Noi ne siamo stati gli abitanti temporanei per tre ore, gustando un caffè in un locale con foto e locandine di attori e registi che hanno lasciato al bancone l’impronta del loro passaggio. Fuori sul marciapiede, incrociamo, la ”stella” di Anna Magnani. Coincidenze ? E’ una visita che consigliamo, dall’altra parte della strada c’è il Centro sperimentale di cinematografia, a quanti parlano a vuoto di cinema, senza conoscere come si fa, anche per promuovere i territori. Ma bisogna saperlo fare in concreto…Abbiamo preso, tra i tanti, due esaurienti ”pieghevoli” sui maestri del cinema ” I luoghi storici di Roma come scenografia unica delle pellicole d’autore” su Alberto Sordi e Paolo Sorrentino.. Cinema,cultura e turismo.C’è tanto da imparare e fare a Matera e in Basilicata. Basta sentire e far battere con continuità il ciack della cultura d’impresa. Chiaro?
CINECITTÀ
dal sito www. cinecittastudios.ut
C’è una parola che evoca contemporaneamente la città più bella del mondo e tutte le storie possibili nello spazio e nel tempo: questa parola è Cinecittà.
Nel corso dei suoi 80 anni di storia, oltre 3.000 film hanno preso vita a Cinecittà e ben 51 pellicole hanno vinto l’Oscar: qui sono stati realizzati capolavori che hanno fatto emozionare generazioni di spettatori.
I nostri Studi si confermano oggi come la cornice prediletta da registi e produttori per film, documentari, serie tv e video musicali. Sono semplicemente la location ideale per allestire il set perfetto e seguirne l’intero ciclo produttivo: dalle riprese alla post-produzione, dalla distribuzione alla promozione.
Perché ogni film che esce da Cinecittà porta il marchio di questa straordinaria fabbrica dei sogni.
