lunedì, 14 Luglio , 2025
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Stop al randagismo felino…impegno per il futuro sindaco di Matera

E non può che essere così, visto che la Città dei Sassi, è retta da un commissario prefettizio e che un argomento come quello del randagismo felino necessità di campagne di sensibilizzazione e di percorsi operativi che debbono coinvolgere l’Amministrazione comunale, l’Azienda sanitaria locale e i cittadini. Ma un gruppo di concittadini, e tra di loro tante donne che al benessere del micio del cuore ci tengono, ha deciso di manifestare sabato sera- vigilia dell’Immacolata- in piazza Vittorio Veneto per sensibilizzare materani e anche turisti, a ridosso dell’antica fontana monumentale sulla necessità di attivarsi per contenere il randagismo felino. Una questione che va affrontata alla stessa stregua di quanto è stato fatto per il randagismo dei cani, fenomeno che in città è del tutto scomparso con l’anagrafe canina, gestione dei canili. E proprio nell’ultima convenzione, successiva a gara, realizzata dalla Amministrazione guidata dall’ex Sindaco Domenico Bennardi, erano state inserite misure per le comunità feline che presuppongo un censimento e di disponibilità di privati a gestirle. E questo per superare la prassi, apprezziamo le buone intenzioni, di dar loro da mangiare e basta. La soluzione è rinviata, per i motivi detti prima, ma nel frattempo sensibilizzare, rispondere a un questionario, firmare per una petizione significa contribuire a questo percorso.

Per l’occasione è tornato a Matera Enrico Rizzi, noto attività del movimento animalista, impegnato – tra l’altro- anche su temi più ampi di una certa gravità che riguarda il maltrattamento degli animali. Argomento di stretta attualità, oggetto di inchiesta, sul quale il Parlamento non si è sufficientemente ripiegato. E del resto gli interessi da toccare, nel comparto industriale e degli allevamenti, lo confermano. Servono controlli e norme, che invertano la tendenza. Gli animalisti non si arrendono in centro come in periferia. A Matera, in Basilicata, l’impegno è per il randagismo felino che si può superare con l’attivazione di un processo di sterilizzazione costante; con l’ effettivo riconoscimento delle colonie feline; attivando convenzioni con gli studi veterinari, assicurandosi sulla reperibilità degli organismi preposti in caso di emergenza e con la creazioni di oasi feline. Da qui l’esortazione- riportata nel comunicato di presentazione dell’incontro con Enrico Rizzi.

‘’Noi cittadini di Matera chiediamo alle autorità locali di adottare misure concrete per affrontare il problema del randagismo felino nella nostra città. Questa emergenza non è solo una questione di benessere animale, ma anche culturale, di decoro urbano e convivenza civile.Il numero di gatti randagi è in continuo aumento nella città di Matera. Questi animali, spesso malnutriti e privi di cure veterinarie, sono esposti a malattie, incidenti stradali e maltrattamenti’’ . Considerazioni che invitano ad accelerare i tempi di intervento, destinati a slittare in attesa del nuovo governo cittadino.
‘’Perché è importante agire ora- continua la nota. Una città come Matera, patrimonio dell’umanità, capitale europea della cultura nel 2019, deve essere un esempio di civiltà e rispetto per tutti gli esseri viventi. Affrontare il randagismo felino significa proteggere gli animali, migliorare la qualità della vita dei cittadini e tutelare l’immagine della nostra città. Insieme possiamo costruire una Matera più sicura, più pulita e più giusta per tutti, umani e animali’’.

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