giovedì, 24 Aprile , 2025
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Stagno: Meglio il verde in orizzontale. E vi spiego perché.

Come era prevedibile l’articolo di ieri sul verde verticale,nelle nuove costruzioni edilizie, che hanno raggiunto anche Matera,https://giornalemio.it/ambiente/case-nel-verde-dei-boschi-verticali-a-matera-il-primo-e-poi/, ha destato interesse legato a nuovi stili di vita, risparmio del consumo di suola e possibilità di avere il pollice verde in casa. Qualcuno ha chiesto dei costi di gestione, compensato da una diversa dimensione di vita. Altri come l’architetto Angelo Stagno, materano che vive a Vienna, ma prodigo di consigli e di progetti, per la nostra Matera propende sulla salvaguardia del verde in ‘’orizzontale’’ come è ora. E propone per il costruendo parco intergenerazionale di piazza Matteotti- Piazza delle Visitazioni l’utilizzo di essenze locali, a cominciare l’Arancio Amaro che ha bassi costi di gestione.In proposito ha acquisito anche il preventivo di un vivaista locale. L’aspetto della gestione è un po’ il tallone d’Achille di tanti spazi verdi urbani e periurbani. Si fa quel che si può. Ma un pensiero all’arancio amaro lo si può fare…citando il poeta viaggiatore tedesco Goethe, che apprezzò l’Italia ‘’giardino d’Europa’’. Uno spunto per amministratori, tecnici e addetti ai lavori.

LE CONSIDERAZIONI E LE PROPOSTE DI STAGNO.

Il verde va salvaguardato in orizzontale,qualificando lo spazio pubblico di maggiore fruibilità rispetto ai balconi privati e con maggiore ritorno d’ immagine promozionale sulla Cittá, più che su progetti di chiara speculazione edilizia.In allegato quanto di più realistico e realizzabile con una spesa non superiore a 10.000 euro complessivi, una somma davvero esigua in confronto a quanto riportato nel tuo articolo, ma con risultati di dichiarata qualità ed apprezzamento da parte di visitatori e cittadini. L’ inserimento di alberi di Arancio amaro (Citrus aurantium) in Via Don Minzoni e Via Ascanio Persio al posto del Mirto crespo ed il trasferimento di questo nel costruendo “Parco delle Generazioni”, costituirebbe una bella “copertina” di benvenuto e commiato dei visitatori in transito sull’ asse pedonale di collegamento tra Piazza Matteotti e Piazza Vittorio Veneto, con notevole ritorno d’ immagine sullo spazio pubblico cittadino, spesso l’ unico fruibile nelle brevissime visite alla Città dei Sassi, (non più di 2,5 – 3 ore) da parte dei Gruppi organizzati e portati in escursione.

Il verde verticale non impressiona più nessuno in realtà, se si considerano gli altissimi costi di gestione degli impianti di irrigazione, manutenzione di questi stessi e del verde troppo esposto alla radiazione solare e lontano dalla naturale fonte di umidità per l’ apparato radicale costituito proprio dal terreno del suolo orizzontale. L’ Impianto degli Aranci amari, oltre a dare ragione alla raccolta di firme dei negozianti, esercenti e comuni cittadini e residenti, sarebbe un’ ottima operazione di propaganda elettorale che lascia un significativo e positivo segno di intervento per le generazioni prossime ed un ricordo esclusivo per chi arriva e riparte da Matera.
Ciao, Angelo Stagno

P.s.: Il Mirto crespo è inserito in Via Don Minzoni e Via Ascanio Persio, dove sarebbero sufficienti anche solo 20 alberi di Arancio amaro (Vedi planimetria di progetto allegata), le altre rimanenti 30 Piante dell’ offerta potrebbero essere inserit in Via Roma (bassa) dove attualmente è inserito l’ Ibisco (Hibiscus syriacus). Sia il Mirto crespo che l’ ibisco sono a foglie caduche e con chioma sparuta, non garantiscono ombreggiatura costante proiettata a pavimento e/o in facciata e sono privi di profumo e di frutti, caratteristici della Cultura mediterranea.

RICORDANDO GOETHE
*Mignon (Conosci la terra dove fioriscono i limoni?) è il titolo di una poesia di Johann Wolfgang von Goethe, che venne stampata per la prima volta nella trasmissione teatrale di Wilhelm Meister e successivamente negli anni di apprendistato. È una delle poesie più famose in lingua tedesca e celebra la nostalgia per l’Italia diffusa tra i tedeschi. I versi accattivanti e belli ispirarono riscritture, allusioni e parodie durante la vita di Goethe e furono spesso musicati. MIGNON – Johann Wolfgang von Goethe Conosci la terra dove fioriscono i limoni? Le arance dorate brillano nelle foglie scure, Un vento gentile soffia dal cielo azzurro, Il mirto sta fermo e l’alloro sta alto, Lo sai? Là! Là Vorrei venire con te, o mio amato! Conosci la casa? il suo tetto poggia su pilastri, La sala brilla, la stanza brilla, E immagini di marmo stanno e mi guardano: Che cosa ti hanno fatto, povero bambino? Lo sai? Là! Là Vorrei venire con te, o mio protettore. Conosci la montagna e il suo ponte di nuvole? Il mulo cerca la strada nella nebbia, L’antica stirpe dei draghi vive nelle caverne, La roccia cade e la piena la sovrasta: Lo conosci bene? Là! Là Vai per la nostra strada; Oh padre, andiamo!
* Citazione – “Mignon” Lied – Johann Wolfgang von Goethe

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