Se non fosse stato per l’abbattimento della statua in materiale calcarenitico, causata da ignoti sul pianoro del colle, forse non si sarebbe tornati a parlare de borgo di Timmari, uno dei cinque con Picciano A, B, La Martella e Venusio del circondario di Matera. Merito dell’associazione ” Verde Colle” rinvigorita dall’impegno di nuove leve, residenti soprattutto che hanno scelto quel polmone verde tra i colli di Timmari e Timbro a un tiro di schioppo dalla diga di San Giuliano, dal Santuario di Picciano e dagli altri insediamenti abitativi (Venusio è lungo la statale 99) citati prima. Ai soci idee e buona volontà non mancano e hanno cominciato a interloquire con l’Amministrazione comunale e più avanti con quella Provinciale, che sovrintende alla tutela e cura degli aspetti boschivi. Tanta carne al fuoco, è il caso di dire, ma prima la festa che si terrà domenica 10 settembre. Fede, tradizioni e con un invito a riscoprire le risorse del borgo di Timmari, immerso nel verde, e a pochi chilometri da Matera, caratterizzeranno la festa di Dio Salvatore.
Il programma, organizzato dall’associazione Verde Colle, è stato illustrato dal presidente del sodalizio Rocco Festa, nel corso di una conferenza stampa, che ha visto i contributi del sindaco Domenico Bennardi, dell’assessore alla Cultura Tiziana D’Oppido, del parroco don Gianpaolo Grieco e di Fedele De Marco, astrofilo, che con Giuseppe Bianco dell’Agenzia spaziale italiana curerà la serata di divulgazione astronomica. La giornata di festa comincerà con la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa di San Salvatore, nella parte alta del colle, e dove nei giorni scorsi ignoti avevano abbattuto e danneggiato (forse la manovra di un camion) la statua in tufo del Santo. Proseguirà con il trasferimento dell’effige di Dio Salvatore nella chiesa del villaggio , con lo svolgimento di giochi della tradizione ( tiro alla fune, corsa nei sacchi, aquiloni) con il ballo dello stendardo, la processione per le vie del borgo, musica, degustazione di prodotti tipici e con una serata di divulgazione astronomica denominata ” Sotto il cielo di Sal Salvatore”. Sono i ‘’fuochi’’ della notte di San Salvatore… Domenica sarà presente anche il mercato della terra dell’associazione Slow food.
Una giornata nella quiete del colle e con l’Associazione, di recente costituzione, che ha detto di voler organizzare iniziative per la valorizzazione dei luoghi, legati alla fruizione del bosco, dei siti culturali e dell’osservazione degli astri. C’è tanto da fare. E un riferimento non poteva mancare per la ricostruzione della statua abbattuta. La spesa si aggira sui 4000 euro. Cittadini e Comune pronti a far la propria parte, a meno che non si riesce a risalire all’autore dell’abbattimento… Un passo alla volta e per il ‘’ Verde’’ Colle di Timmari, dei vecchi e nuovi ‘’ T’mmaroll’’, come si dice in dialetto materano per indicare i residente, l’opportunità di far conoscere e far fruire anche ai turisti le bellezze , la pace e la storia dei luoghi. Un poeta narratore non manca. E Roberto’’Beberto’’ Linzalone è tra quelli che ne ha da raccontare…
