“Stop ai lavori per l’installazione di un’antenna di telefonia mobile, nella rotonda di via Gravina.” Il provvedimento di sospensione, -si apprende da una nota del Comune di Matera- è stato firmato stamattina dal dirigente del settore Gestione del territorio, Giuseppe Gaudiano, su richiesta del sindaco Domenico Bennardi, ed è frutto dell’approfondimento degli uffici sull’iter autorizzativo, rispetto alle direttive date dal sindaco oltre un mese fa.” Un provvedimento necessario, forse tardivo, e non certamente sufficiente a tranquillizzare gli abitanti della zona che si attendevano, magari, un provvedimento di rimozione e il ripristino dell’aiuola allo stato precedente. E si, perchè, come si legge nello stesso comunicato dell’amministrazione cuittadina “Intanto il traliccio alto più di 34 metri in poche ore è stato già installato, seppure non attivo e funzionante.“ e, per l’appunto: “L’atto non risolve definitivamente la questione, ma è una dura presa di posizione dell’Amministrazione comunale dopo l’improvvisa accelerata dei lavori, da parte dell’impresa incaricata di realizzare l’impianto. Già l’11 dicembre scorso, il dirigente Gaudiano aveva notificato all’impresa i motivi ostativi alla realizzazione dell’opera, che per ingombro in altezza e larghezza avrebbe richiesto un iter più complesso e articolato con il rilascio di un permesso a costruire, trattandosi tecnicamente di “nuova costruzione”. Il preavviso di diniego, però, è stato ignorato e lo scorso 18 dicembre sono partiti i lavori, con una rapidità di esecuzione sorprendente quanto insolita: In meno di 24 ore il traliccio metallico dell’antenna è stato completamente issato.” «L’odierno provvedimento di sospensione -sottolinea il sindaco Bennardi- è frutto di una serie di passaggi tecnici, effettuati dagli uffici nelle ultime settimane e ignorati dall’impresa, che ha ritenuto di avviare comunque i lavori, noncurante delle nostre osservazioni in merito al necessario permesso di costruire. Questo ha reso necessaria l’ordinanza dirigenziale di sospensione. L’Amministrazione comunale non ha mai autorizzato questa antenna di telefonia a Matera nord, perché con il decreto Gasparri viene considerata “opera di urbanizzazione primaria” al pari di strade e reti idriche, quindi non necessita di autorizzazioni da parte di giunte, sindaci o consigli comunali, ma solo atti gestionali dirigenziali. Nonostante ciò, ci siamo opposti e continueremo a farlo in tutti i modi legali possibili».
In merito, Cinzia Scarciolla, + Europa Basilicata, Consigliera comunale di Matera, in una nota denuncia l’operato lacunoso dell’amministrazione Bennardi. Di seguito la nota integrale: “Se si fossero attuati metodi democratici e partecipativi oggi non saremmo di fronte ad una protesta motivata e giustificata da parte della popolazione, che ha appreso del progetto a cantiere praticamente avviato, al momento dell’installazione del basamento, come del resto noi consiglieri di opposizione. Nonostante la domanda sia stata protocollata nel settembre 2022, l’amministrazione Bennardi ha omesso di convocare la commissione preposta, per oltre un anno, convocata poi nei scorsi giorni, dall’opposizione, a cantiere iniziato. Cosa sia avvenuto, improvvisamente, per indurre l’esecuzione del cantiere, nonostante l’iter della commissione non fosse terminato, non è dato sapere.
L’amministrazione Bennardi, ha, inoltre, omesso di convocare l’Osservatorio ambientale, un altro organismo consiliare ove sono chiamati a partecipare altri enti pubblici e associazioni, ambientaliste e paesaggiste, che avrebbero potuto sicuramente offrire il loro contributo per una scelta consapevole, più ragionata e più adeguata possibile al contesto urbano. Mi preme sottolineare, inoltre, che la mancata approvazione dello strumento dei Comitati di quartiere, il cui regolamento è pronto da 2 anni ma lasciato in un cassetto, ha impedito che le istanze dei cittadini venissero ascoltate opportunamente in un percorso istituzionale riconosciuto. Del resto le rivendicazioni dei cittadini sono in linea con lo slogan che Bennardi ha utilizzato nella campagna elettorale che lo ha eletto: “Conoscere per deliberare” (Luigi Einaudi). Non credo sia giusto, oggi, rinunciare a questo principio, che invece va applicato nell’esercizio del potere.
A tutto ciò si aggiungono elementi di dubbia regolarità nella procedura amministrativa, data l’assenza di un parere favorevole del settore mobilità in relazione al codice della strada, nonché l’assenza di autorizzazioni tecniche che, come affermato in una nota del dirigente del settore urbanistica, sarebbero invece necessarie.
Chiedo espressamente all’amministrazione Bennardi di verificare tali mancanze e di procedere di conseguenza, assumendo le opportune decisioni.”
Bennardi: dopo lo stop ai lavori antenna, solo attività di messa in sicurezza del cantiere

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