venerdì, 18 Aprile , 2025
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Report di Scienziaria. Buone pratiche e consigli utili per Altamura ”Sostenibile”

I volontari e gli esperti della Comunità Circolare di Altamura ( Bari) che a costo zero o quasi, come dovrebbero essere i tassi di polveri e altre categorie di inquinanti dell’aria, hanno lavorato con passione e serietà al Progetto Scienziaria meriterebbero di essere sostenuti in maniera adeguata, oltre che dai concittadini, anche dagli assessorati all’Ambiente degli Enti locali e, perchè no, anche dal Ministero se avesse maggiore attenzione verso la qualità della vita nei centri urbani, anzicchè pensare al ”Nucleare Pulito” e a largheggiare nelle autorizzazioni ad alcuni impianti di energia alternativa, (necessari, ci mancherebbe) senza tener conto in debita considerazione la vicinanza a siti urbani o di interesse culturale e paesaggistico. Lo diciamo dopo aver letto, e abbiamo atteso domenica per farlo, il report finale https://comunitacircolare.it/progetti/scienziaria sulla rilevazione delle 9 centraline di monitoraggio dislocate nella citta murgiana alla fine dello scorso anno. E i risultati, di quei piccoli strumenti posti dai cittadini sui balconi, hanno consentito di saperne di più sulla qualità dell’aria confrontando i dati con quelli ufficiali della centralina di Arpa Puglia.
Sotto accusa, sintetizziamo è il traffico dei veicoli, insieme allo stress che la frequenza dei mezzi, soprattutto nelle ore di punta comporta. Questione di non facile soluzioni che deve fare i conti con scelte coraggiose e, se possibile, condivise per tener conto di esigenze diverse , di alternative e di servizi da offrire in cambio- per esempio- alla introduzione graduale di zone pedonali, a traffico limitato. Mobilità alternative, cambi di abitudini che soprattutto nei centri storici scontano la oggettiva pianificazione del passato. La Comunità Circolare, va rimarcato, ha fatto davvero le cose per bene durante tutto il 2024 con l’avvio di progetti di sensibilizzazione e di riappropriazione delle città (passeggiate, pedalate ecc) eventi di promozione della campagna Scienziaria sul come costruire le centraline di monitoraggio che i cittadini hanno, poi, installato su balconi e verande. A supporto di tutto questo anche un sondaggio che ha registrato 67 risposte da persone di ogni età ma con una netta prevalenza della fascia compresa tra 20 e 39 anni. Scetticismo a parte, che si poteva fare poco o nulla per cambiare le cose, il giudizio sulla qualità dell’aria ha fatto emergere un giudizio negativo. Ma sono venute anche suggerimenti sul come affrontare il problema: Limitare il traffico urbano e potenziare il trasporto pubblico (22,5%), Controllare l’inquinamento industriale ed energetico (13,1%), Incentivare la riqualificazione sostenibile degli edifici (12,3%), Diffondere più notizie sulla qualità dell’aria nei media e luoghi pubblici (11%), Rafforzare i controlli sulle emissioni dei trasporti (10,6%),Incentivare la mobilità elettrica (9,3%), Migliorare i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria (8%) , Adottare tecniche agricole a bassa emissione (6,8%) e Informare sull’inquinamento da biomassa e sull’uso corretto dei caminetti (6,4%).

Ed è quello, insieme a campagne di comunicazione e a una programmazione di politica urbana, incentrata sulla Abbiamo poi investigato alcune iniziative da intraprendere per migliorare la qualità dell’aria, che la Comunità circolare, i movimenti dei cittadini, le imprese dovranno tenere in debita considerazione. Eccole: Prediligere l’uso dei trasporti pubblici (20,7%), Utilizzare la bicicletta quando possibile (16,2%), Scegliere veicoli ibridi o elettrici (7,7%), Acquistare elettrodomestici di classe A (11,7%), Utilizzare solo lampadine a risparmio energetico (9,9%), Limitare l’uso dei condizionatori a casa e nell’ambiente di lavoro (14%), Comprare prodotti locali così da ridurre le emissioni causate dal trasporto di lunghe distanze (19,8%). Tralasciamo i dati sulle analisi che troverete nel report https://comunitacircolare.it/progetti/scienziaria e diamo spazio alle conclusioni degli organizzatori, che potranno servire per un nuovo ciclo di monitoraggio pià esteso

Conclusioni
Il progetto ScienziAria è durato un anno e si è rivelato un’esperienza piena di apprendimento.
Come abbiamo visto, abbiamo imparato a costruire delle centraline fai da te e scoperto come
funziona il monitoraggio delle polveri sottili su vari livelli (dal personale a quello istituzionale).
Questo ci ha portato ad approfondire sia le nostre conoscenze in svariate discipline tecniche
(tra cui informatica e chimica) che le nostre capacità divulgative (in vari formati multimediali).
Per ulteriori informazioni, visitare la pagina dedicata al progetto ScienziAria.
In qualità di organizzazione preponente, Comunità Circolare ringrazia i giovani partecipanti
per l’impegno profuso nel progetto e tutte le persone che hanno mostrato interesse nelle
sue attività, in particolare chi ha dato disponibilità per ospitare una centralina in casa propria.
La nostra gratitudine si estende anche agli enti che hanno reso possibile il progetto
ScienziAria, in particolare l’Agenzia Italiana per la Gioventù e la Commissione europea
www.comunitacircolare.it
comunitacircolare@gmail.com
via Marmolada 50, Altamura · BA
P. IVA 08597440729

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