Non è la prima volta che i concittadini, le famiglie e i bambini del borgo La Martella, che hanno festeggiato i 70 anni dalla fondazione, scendono in piazza per ricordare agli amministratori di turno- ormai siamo alla quarta consiliatura- che il diritto alla salute è prioritario e che l’area della discarica non deve più nuocere. E se se ne vuol fare un giardino, dopo che sarà stata bonificata, bene…ma su tutto il resto occorre andare con i piedi di piombo, soprattuto quando si parla di impianti tecnologici con un impatto tutto da verificare. E così, timori a parte, la commissione ambiente ha ricevuto una delegazione di residenti, guidati dal presidente dell’Associazione ” Ludovico Quaroni”, Eustachio Cuscianna, che in una mezz’ora buona ha ribadito perplessità, posto interrogativo, con tanto di riferimento normativi su procedure e di tutto quanto è stato detto, scritto sull’argomento ”discarica di La Martella” in questa o quella sede. Per farla breve è stato un incontro ‘fruttuoso’ ,che porterà l’argomento in un consiglio comunale tematico per il prossimo 29 gennaio 2024.
Naturalmente per quella data sarà cura dell’associazione far pervenire documentazione utile per consentire ai consiglieri, di maggioranza, di opposizione e di ogni altra posizione…di approfondire l’argomento. Naturalmente le riflessioni continuano. Ma calma e gesso. Nessuna decisione ufficiale è stata presa, come ha riportato una nota dell’Amministrazione comunale diffusa nella mattinata di lunedì 15 gennaio. E allora attendiamo, con il buon senso che l’argomento ”spinoso” richiede. Del resto siamo alla vigilia della campagna elettorale per le regionali e non sono permesse forzature o passi avventati…
LA NOTA DELL’ASSOCIAZIONE NUOVA SANITA’ E BENESSERE
COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Nuova Sanità Benessere (ANSB), condivide e appoggia la vibrata protesta espressa dai cittadini materani ieri pomeriggio nel piazzale antistante la sede municipale del Comune di Matera, contro il progetto di realizzazione di un impianto di produzione di biogas (biometano) – tramite la “digestione anaerobica” della frazione organica dei rifiuti urbani (c.d. “FORSU”) – da situare nell’ex discarica situata nei pressi del Borgo La Martella. L’impianto verrebbe realizzato con soldi pubblici (PNRR) e sarebbe in grado di trattare 30 mila tonnellate di rifiuti all’anno: se pensiamo che tutti i rifiuti organici prodotti in tutta la Basilicata sono pari a circa 50 mila tonnellate all’anno (la provincia di Matera nel 2022 ne ha prodotto circa 22mila tonnellate) e che gli impianti esistenti già sono in grado di assorbire il fabbisogno, appare chiaro che l’impianto che l’Amministrazione Bennardi intende realizzare – e che sarebbe affidato in gestione ad un privato – tratterebbe rifiuti organici provenienti da altre regioni. Il tutto con un pesante impatto ambientale e conseguenti ricadute ecologiche e sanitarie. Ora, se proprio l’Amministrazione Bennardi vuole continuare a tenere aperta la discarica, perché non percorrere altre soluzioni impiantistiche autenticamente green e rinnovabili? Ad esempio, il fotovoltaico? A queste e alle altre domande della delegazione di cittadini e tecnici ricevuti dalla 7^ Commissione Consiliare comunale (Ambiente e Sostenibilità) che si stava tenendo nel palazzo comunale in contemporanea con la manifestazione, il Sindaco Bennardi non ha inteso rispondere trincerandosi nel trito panegirico di “non aver ancora deciso e che tutto è ancora in discussione”. Il 29 gennaio prossimo è stato convocato un consiglio comunale monotematico in merito allo incomprensibile e insostenibile progetto. Anche stavolta ANSB ci sarà e darà manforte a tutte le associazioni e ai cittadini che si battono per la tutela della salute e alla difesa dell’ambiente.
Si ricorda, altresì, che il Sindaco Bennardi continua a tacere sulle criticità segnalate dall’ANSB sul sistema di raccolta dei rifiuti urbani attinenti l’igiene, la salute, l’ambiente e la sicurezza recepite dal Prefetto che ha disposto approfondimenti da parte di vari organi istituzionali. Si tratta di materie sulle quali il M5S sostiene di avere particolari sensibilità che il Sindaco Bennardi pare abbia perso stante il suo inammissibile silenzio.
Data, 16 gennaio 2024
Avv. Leonardo Pinto – Presidente Onorario ANSB
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GIOVANNI VIZZIELLO
Centrale a biogas borgo La Martella, Consigliere regionale Vizziello: “Il rischio è di passare dalla padella alla brace”.
“La decisione del Comune di Matera di rispolverare il progetto volto a realizzare un impianto per la produzione di biogas nel sito che ospita la ex discarica de La Martella corre il rischio di far passare i residenti del borgo La Martella dalla padella alla brace, alla luce dei tanti disagi che gli stessi hanno subito nel corso degli anni e dei nuovi pregiudizi alla qualità di vita che il nuovo impianto potrebbe comportare”.
A dichiararlo, in una nota è il consigliere regionale Giovanni Vizziello.
“Dopo la chiusura della discarica, soprattutto per effetto dell’apertura di una procedura di infrazione da parte dell’Europa ed il vasto incendio che interessò l’area nell’agosto del 2021, con il rilascio di sostanze tossiche e cancerogene oggi l’amministrazione comunale torna alla carica, evidenziando le opportunità economiche derivanti dalla realizzazione di detto impianto ed omettendo però gli elementi costitutivi del progetto, i soli in grado di permettere una valutazione oggettiva dell’impianto sotto il profilo dell’impatto ambientale”.
“E’ proprio la vaghezza delle caratteristiche dell’impianto che si intende realizzare e soprattutto i volumi dei rifiuti che lo stesso sarebbe chiamato a smaltire”-continua Vizziello-“ che non consente ai residenti de La Martella di non dormire sonni tranquilli, sulla base del presupposto che nessun eventuale beneficio di carattere economico può compensare i danni arrecati a beni primari come l’ambiente e la salute umana”.
“Fanno dunque bene i residenti del borgo La Martella a protestare e a censurare i comportamenti delle amministrazioni non improntati al criterio della trasparenza, non accettando passivamente decisioni che anche solo potenzialmente potrebbero compromettere la salute e l’ambiente pubblico”.
LA NOTA DI GIOVANNI ANGELINO (MATERA NEL CUORE)
Progetto centrale a biogas nell’area ex discarica di La Martella certifica il tradimento dell’Amministrazione Bennardi, solidarietà ai residenti del borgo di Matera
No alla centrale biogas nell’area già occupata dalla discarica del borgo La Martella di Matera. Ho deciso di partecipare alla manifestazione organizzata nel pomeriggio di lunedì 15 gennaio dai residenti del borgo La Martella di Matera davanti al Comune di Matera per ribadire la contrarietà al progetto che prevede l’insediamento di una centrale biogas nell’area ex discarica del borgo materano.
In questa occasione mi sono reso conto di quanto sono delusi i residenti del borgo La Martella, che attraverso alcuni striscioni hanno ribadito di non condividere le scelte dell’Amministrazione a trazione Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco di Domenico Bennardi rispetto alla destinazione dell’area ex discarica. Tante famiglie del borgo La Martella si sono ritrovate davanti al Comune di Matera per una protesta civile che ha fatto tanto rumore grazie ai fischietti utilizzati per l’occasione. Tra i tanti striscioni esposti mi ha colpito uno in particolare. Riportava una sola parola, “Tradimento”. Perché di tradimento si tratta. L’Amministrazione Bennardi ha tradito i materani che hanno credito in quel cambiamento promesso in campagna elettorale e tra i cittadini traditi ci sono anche i residenti del borgo La Martella, che non si aspettavano una decisione del genere da parte di questo governo cittadino. Che i grillini fossero degli incapaci affamati di poltrone lo avevamo capito da tempo ma tutti i nodi vengono al pettine e ora anche la vicenda della centrale a biogas del borgo La Martella non fa altro che confermare quello che continuo a sostenere da tempo. L’Amministrazione Bennardi non solo predica bene e razzola male dal primo giorno che si è insediata al Palazzo comunale ma si conferma la più incapace tra tutte quelle che hanno guidato il Comune di Matera. Bennardi e soci in campagna elettorale avevano promesso la bonifica dell’area già occupata dalla discarica ed invece è spuntato nuovamente il progetto di una centrale a biogas. I residenti del borgo La Martella sono pronti a lottare per dire no a questo progetto e io sarò sempre al loro fianco per sostenerli in questa battaglia. L’Amministrazione Bennardi, in buona sostanza, continua a fare il contrario di quanto aveva promesso in campagna elettorale. Quando i residenti del borgo La Martella pensavano di aver finalmente ottenuto l’apertura di una farmacia l’Amministrazione Bennardi non è stata in grado di soddisfare questa richiesta di pubblica utilità e oggi invece preferisce pensare ad una centrale a biogas nell’area già occupata dalla discarica. Un altro esempio di vergogna a 5 stelle tutta materana. Matera nel cuore non si rassegna e continuerà a denunciare tutti i disastri di questo fallimentare governo cittadino, con l’auspicio che possa al più presto prendere atto della sua manifesta incapacità e andare a casa.
LA NOTA DEL COMUNE DI MATERA
COMUNICATO STAMPA
Sul futuro della piattaforma di La Martella c’è un dialogo aperto con i cittadini, l’Amministrazione comunale non intende assumere decisioni che minaccino l’ambiente e la salute pubblica.
C’è ancora un dialogo aperto e costruttivo con la comunità, sul futuro della piattaforma di La Martella. Sul sito, dove si sta chiudendo la fase di bonifica con una vasca che resterà da colmare per 43mila tonnellate, l’Amministrazione comunale vorrebbe realizzare un polo tecnologico basato sull’economia circolare e la valorizzazione del rifiuto, rispettando i princìpi dei documenti normativi internazionali in materia di salute pubblica e tutela dell’ambiente. A chiarirlo è il sindaco, Domenico Bennardi, che apprezza il lavoro di confronto avviato dall’assessore all’Ambiente Massimiliano Amenta. Il dato certo è che a La Martella non ci sarà più una discarica di rifiuti solidi urbani, con il conseguente danno ambientale arrecato in passato. Quei luoghi e quelle infrastrutture potrebbero essere ammodernati e resi nuovamente produttivi per la valorizzazione energetica pulita del rifiuto, purché tutto avvenga nel pieno rispetto della salute pubblica e dell’ambiente. Per favorire il più possibile un percorso di dialogo e approfondimento con la comunità, il sindaco ha chiesto più tempo alla Regione Basilicata, la quale attende una decisione del Comune di Matera per completare il Piano regionale dei rifiuti con la destinazione d’uso della piattaforma di La Martella, ovvero se si procederà alla chiusura passiva, o al rilancio produttivo. Il sindaco ha comunicato all’ufficio Compatibilità ambientale della Regione che: «Al fine di individuare la soluzione impiantistica che garantisca il minor impatto sull’ambiente, e nel contempo assicuri il più ampio coinvolgimento dei portatori d’interesse e di tutta la cittadinanza interessata al processo decisionale -si legge nella lettera di Bennardi- il Comune di Matera ha avviato confronti e incontri diretti con associazioni di categoria, Ordini professionali, associazioni di cittadini, associazioni di imprese, così da raccogliere e valutare proposte sul futuro della piattaforma di trattamento dei rifiuti solidi urbani di “La Martella”. Tale processo partecipato -rimarca il sindaco- vedrà la sua definizione in occasione del prossimo consiglio comunale aperto, previsto per fine gennaio 2024, durante il quale alla luce anche della positiva conclusione della procedura di infrazione comunitaria, sarà individuata la migliore soluzione impiantistica, che assicuri il corretto equilibrio in termini di sostenibilità e costi-benefici per il Comune di Matera e per la cittadinanza tutta. All’esito dei lavori delle competenti commissioni consiliari, questo ente si curerà di comunicarne tempestivamente le risultanze». In conclusione il sindaco auspica: «Comportamenti più responsabili da parte di chi, in ambito politico, sta alimentando e fomentando paure di un passato che non intendiamo far ritornare più».
Matera, 15 gennaio 2024
