sabato, 24 Maggio , 2025
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Olivicoltura. Al via corso base per potatori ” a vaso policonico”

Iniziativa lodevole quella che vedrà per due giorni, dal 7 all’8 dicembre, un gruppo di giovani partecipare a Matera, presso l’azienda agricola ” Ciciddo” in contrada Mandolena ( ringraziamo Francesco Linzalone di Slow Food per l’indicazione, visto che la ricerca sul web ne riporta la sede in città) , a un corso per potatori a vaso policonico. E vediamo per i neofiti di cosa si tratta. “Il vaso policonico -riporta wikipedia- è uno dei sistemi d’allevamento più diffusi per l’olivo. La struttura consiste in una forma espansa in volume e aperta al centro, con chioma costituita da 3-4 unità distinte di forma irregolarmente conica. La tipologia sostituisce il vecchio vaso classico perché abbrevia i tempi di entrata in produzione, riduce i costi della raccolta e ottimizza l’illuminazione della chioma”. Per l’economia locale e dell’olivicoltura in particolare formare nuove professionalità è senz’altro un valore aggiunto , che può contare – come riporta la nota sull’iniziativa- su docenti qualificati e noti, oltre che sul sostengo della Condotta Slow food di Matera e della Caritas diocesana. Un impegno che continua, quello di slow food, che ha dato vita e ottenuto il riconoscimento della Comunità degli olivi ritrovati del Materano. Amore e impegno per le ”radici” dell’ olivicoltura della nostra terra e di un patrimonio di varietà, di saperi e di tecniche produttive che va valorizzato.

LA NOTA sull’attività formativa

Si svolgerà a Matera nei giorni del 7 e 8 dicembre il corso base di potatura dell’olivo a vaso policonico organizzato dalla omonima Scuola di potatura diretto da Giorgio Pannelli ex ricercatore del CREA, il Centro di Ricerca in Agricoltura, organo interno al CNR, oggi divulgatore delle tecniche non solo di potatura ma anche di conduzione sostenibile dell’oliveto. Il corso, a cui partecipa con un suo intervento anche il prof. Christos Xiloyannis, eminenza scientifica nel mondo della nutrizione vegetale, vede il sostegno anche della Condotta Slow Food di Matera, la Caritas diocesana di Matera che ospita la parte teorica del corso e l’azienda agricola Ciciddo, sui cui olivi si svolgeranno le esercitazioni pratiche. Il progetto, che ha riscosso amplissimo consenso soprattutto di giovani, rientra in un percorso progettuale voluto in particolare da Slowfood Matera che ha visto riconosciuta dal Comitato Nazionale la COMUNITÀ DEGLI OLIVI RITROVATI DEL MATERANO che ha raccolto la sottoscrizione di 34 figure che vogliono sostenere l’olivicoltura locale e nazionale dal declino e dell’abbandono. In questo la COMUNITÀ si è costituita a sostegno del Manifesto in Difesa dell’Olivicoltura Italiana pubblicato da SLOW FOOD ITALIA. Il progetto della Comunità prevede anche un percorso formativo globale che vuole aggiornare figure professionali del settore olivicolo adeguandolo ai nostri tempi, considerando che l’Italia possiede un enorme patrimonio olivicolo, il più vasto al mondo, che richiede valorizzazione che si ottiene mediante la conoscenza tecnico-scientifica. Slowfood e la Scuola di potatura perciò non condividono le recenti scelte dell’oliveto Superintensivo che sembra più lanciare soluzioni miracolistiche di breve durata che proporre soluzioni valide e durature. Abbiamo un patrimonio olivicolo di migliaia di anni e di milioni di piante che richiedono una valorizzazione e non l’annientamento per ripiantare olivi che peraltro hanno vita breve e non vanno a rafforzare la biodiversità.
Il corso sarà tenuto da Antonio Lonobile e Antonello Raffaele docenti della Scuola di Potatura.
In primavera seguirà il corso avanzato che consentirà di accedere alla certificazione di potatore a vaso policonico dell’olivo.

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