L’episodio si era verificato il 15 maggio scorso e i Carabinieri forestali di Accettura( Matera) si sono messi subito al lavoro, come è prassi, per saperne di più e individuare causa e autore dell’incendio. Del resto l’integrità dei boschivi va salvaguardata, sia che si tratti di aree del Demanio e sia private. Coì
con l’accusa di incendio doloso i carabinieri del nucleo forestale di Accettura ( Matera) hanno denunciato il proprietario di un terreno privato di Cirigliano ( Matera), all’interno del quale era andata distrutta una superficie boscata e di ulivo di circa 1 ettaro. Le indagini,condotte con rilievi e con il metodo delle evidenze fisiche, hanno individuato il punto di insorgenza dell’incendio, procurato dalla combustione di residui vegetali e potatura di alberi di ulivo. E ha consentito di risalire all’autore dei lavori, che con il suo comportamento negligente, ha alimentato il propagarsi incontrollato delle fiamme. Su questo aspetto i Carabinieri forestali non transigono: lo smaltimento delle ”lavorazioni” deve avvenire in sicurezza e in altro luogo. Senza dimenticare che si tratta di materiale organico, che puo’ tornare nei terreni…
IL COMUNICATO DEI CARABINIERI FORESTALI
INCENDIO BOSCHIVO A CIRIGLIANO: DENUNCIATO CONDUTTORE DEI TERRENI.
MATERA, 15.05.2024 – IN AGRO DEL COMUNE DI CIRIGLIANO (MT), SI E’ VERIFICATO UN
INCENDIO CHE HA INTERESSATO UN’AREA DI PROPRIETA’ PRIVATA CON ESTENSIONE PARI
A CIRCA UN ETTARO DI VEGETAZIONE BOSCHIVA E ALCUNE PIANTE D’ULIVO.
I MILITARI DEL NUCLEO CARABINIERI FORESTALE DI ACCETTURA (MT), DURANTE LA
PERLUSTRAZIONE DEL TERRITORIO NOTAVANO CHE L’AREA BOSCATA ERA STATA, NEI
GIORNI PRECEDENTI, PERCORSA DALLE FIAMME.
DALLE INDAGINI ESPLETATE SUI LUOGHI E CON I NECESSARI ACCERTAMENTI E RILIEVI
(M.E.F. – METODO DELLE EVIDENZE FISICHE), I CARABINIERI FORESTALI INDIVIDUAVANO IL
PUNTO DI INSORGENZA DELL’INCENDIO, DERIVATO DALLA COMBUSTIONE DI RESIDUI
VEGETALI E POTATURA DI ALBERI D’ULIVO.
LE TRACCE EVIDENTI SUOI LUOGHI, HANNO PERMESSO DI RICOSTRUIRE I FATTI AVVENUTI,
RISALENDO AL PRESUNTO AUTORE DEL REATO, ESECUTORE MATERIALE DEI LAVORI DI
POTATURA E BRUCIATURA, PRATICA USUALE A SEGUITO DELLE COMUNI LAVORAZIONI
AGRONOMICHE.
PROBABILMENTE, A CAUSA DEL SUDDETTO COMPORTAMENTO NEGLIGENTE,
UNITAMENTE AI FATTORI CLIMATICI, ALL’OROGRAFIA DEL TERRITORIO CON PARTICOLARE
PENDENZA, E ALLA VEGETAZIONE SECCAGGINOSA, SI ORIGINAVA UNA RAPIDA
PROPAGAZIONE DELLE FIAMME SENZA CONTROLLO, INTERESSANDO COSI’ L’AREA
BOSCATA PROSPICIENTE L’ULIVETO.
IL PRESUNTO AUTORE, UNA VOLTA IDENTIFICATO E’ STATO DEFERITO ALL’AUTORITA’
GIUDIZIARIA PER IL REATO DI INCENDIO BOSCHIVO COLPOSO.
FREQUENTEMENTE GLI INCENDI BOSCHIVI DI ORIGINE COLPOSA SONO FRUTTO DI
COMPORTAMENTI NEGLIGENTI CAUSATI DALL’AZIONE UMANA, UNITAMENTE ALLE
CONDIZIONI CLIMATICHE, CHE AUMENTANO LA POTENZIALE PROPAGAZIONE DELLE
FIAMME NELLE ZONE DI INTERFACCIA URBANO-FORESTALE CON CONSEGUENTE PERICOLO
PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA E PERDITA DEL PATRIMONIO FORESTALE E DELLA
BIODIVERSITA’.
SI RAPPRESENTA CHE IL PROCEDIMENTO PENALE E’ NELLA FASE DELLE INDAGINI
PRELIMINARI, PER CUI VIGE IL PRINCIPIO DI PRESUNZIONE DI INNOCENZA DELL’INDAGATO
FINO A CONDANNA DEFINITIVA