Sono passati 21 anni da quel 23 novembre 2003, con la marcia dei 100.000, contro la decisione del governo guidato da Silvio Berlusconi di realizzare nella ‘’cava di salgemma’’ un deposito di scorie nucleari che avrebbe devastato territorio e compromesso la vita della gente di Basilicata. Per quella data l’Associazione dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie ha organizzato incontri per informare, ricordare e formare, con il contributo di figure che hanno vissuto quella esperienza ed esperti di oggi. Si ricorderà a Massimo Scalia, ambientalista, politico, docente universitario,antinuclearista e fautore delle fonti rinnovabili. Temi di stretta attualità e ricorrenti, vista la presa di posizione dell’attuale governo di andare verso il nucleare ‘’pulito e sicuro’’, termine sul quale abbiamo dei dubbi, e sulla scelta dei siti nucleari che vedono la provincia di Matera sede ideale per ospitarli. La lezione di Scanzano jonico non va dimenticata. Mai.
COMUNICATO STAMPA
NUCLEARE: NON SI DIMENTICA “LA LEZIONE DI SCANZANO” DEL 2003
13 novembre 2024, Scanzano J.co (MT) – E’ sempre più intensa la propaganda sull’opinione pubblica a favore del nucleare attraverso l’impiego di una tecnologia ancora in fase di studio e non ancora in commercio. Una soluzione che, se mai arriverà tra qualche decina di anni, presenta ancora i noti e storici problemi irrisolti che rendono la tecnologia nucleare insostenibile per gli elevati costi e per i problemi sulla sicurezza, in particolare quella sulla gestione delle scorie radioattive che rimane il problema irrisolto nel mondo. Al fianco della propaganda nucleare, nonostante l’ampia collezione di eventi che conclamano i fallimenti dei Governo e della Sogin nel processo di individuazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, alcune voci provano a far riemergere nuovamente l’ipotesi di confinare le scorie nucleari in un deposito geologico. Come se si fossero scordati la “lezione di Scanzano” del 2003: la più grande manifestazione del Mezzogiorno d’Italia che in 15 giorni di protesta civile e pacifica seppe motivare la sua azione e costringere il Governo Berlusconi di allora a cancellare quella infausta scelta, individuata con un decreto legge di urgenza. Un avvenimento che noi volontari dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie non dimentichiamo. Per evitare uno sviluppo distorto, da quel momento restammo vigili e a lavoro per creare in quel luogo ancora conteso delle iniziative di promozione del progresso sociale ed economico.
Pertanto, in occasione del XXI anniversario della gloriosa protesta del 13/27 novembre 2023 abbiamo organizzato diverse iniziative che si svolgeranno il 23 novembre di questo anno, in ricordo della marcia dei centomila. Alle ore 10.00 si svolgerà presso l’Istituto d’Istruzione Superiore E. FERMI, nel Comune di Policoro, la presentazione del libro “La strategia di Noè. Come adattarsi al mare che avanza”, con l’intervento dell’autore Professor Enzo Pranzini e della Professoressa Pompea Lopatriello – ScanZiamo le Scorie. Nel pomeriggio alle ore 17.30, presso la sala consiliare del Comune di Scanzano J.co, si svolgerà l’incontro “Scanzano: interventi e proposte per uno sviluppo locale alternativo”. Dopo i saluti di Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie, interverranno Pietro Simonetti – Presidente del Centro studi e ricerche economico-sociali, Enzo Pranzini – Professore Università di Firenze, Pasquale Cariello – Sindaco Comune di Scanzano J.co e Nicola Mangialardi – Capo gruppo Scanzano al Centro. Per le conclusioni è stato invitato Vito Bardi – Presidente della Regione Basilicata. L’incontro sarà moderato da Filippo Mele – Giornalista freelance-blogger.
Nel corso dell’evento si svolgerà anche la I° edizione del premio “Massimo Scalia” con un riconoscimento al Premio Nobel, Professor Giorgio Parisi e la testimonianza della Professoressa Giovanna Tarantino, Preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. FERMI di Policoro.
Cosi in una nota Pasquale Stigliani, portavoce dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie, nata nei giorni della “protesta civile di Scanzano” del 2003.
