L’investimento è di 1,2 milioni di euro e consentirà di realizzare su una struttura che lo Stato ha sequestrato alla criminalità organizzata un canile rifugio. La giunta guidata dal sindaco Vitantonio Petronella ha approvato un documento di indirizzo per la progettazione , che prevede ristrutturazione e completamento di un immobile che servirà oltre che per la custodai, anche per addestramento e pet therapy. Non sarebbe male che alle funzioni indicate siano aggiunte altre attività di gestione delle popolazione canina, come l’anagrafe e la microcippatura e campagne di educazione per il rispetto del decoro urbano, con la piaga diffusa delle deiezioni in strade, piazze e marciapiedi. I maleducati vanno sensibilizzati e, se necessario, sanzionati. Per Altamura, ricordiamo, è il secondo bene sottratto alla mafia restituito alla collettività. Accade nel 2012 per una masseria, con sala e ristorante. Per l’occasione il Ministero coinvolse lo chef stellato Vissani.
Comunicato.
Realizzazione di un canile sanitario, approvato il progetto.
Un rifugio-canile sanitario sarà realizzato in un bene confiscato alla criminalità organizzata: è questo l’obiettivo di una delibera, appena varata dalla giunta comunale. Per una spesa prevista di 1.200.000 euro, è stato approvato il documento di indirizzo per la progettazione di questa opera pubblica. Ad Altamura non esiste questo presidio sanitario, quindi si colmerà un vuoto.
L’intervento riguarda la ristrutturazione e il completamento dell’immobile esistente, da adibire a uffici, ambulatorio e servizi annessi, e la sistemazione dell’area esterna nella quale saranno allocati i box e recinti per gli animali, le aree di sgambettamento e di addestramento, oltre alla viabilità e ai parcheggi. Il rifugio-canile sanitario avrà anche dei percorsi di pet-therapy.
Tutto questo verrà realizzato in un immobile trasferito al Comune dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, in contrada Grimone.
“Un obiettivo che reputo importante – dichiara il sindaco Vitantonio Petronella – per il contrasto al fenomeno del randagismo e nel contempo per assicurare il benessere animale agli amici a quattro zampe e dare supporto alle attività delle associazioni e dei volontari”.
L’intervento è già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. In base alla delibera di giunta, che verrà trasmessa per competenza al consiglio comunale, la fonte del finanziamento sarà l’avanzo di amministrazione 2023.