Tanta buona volontà, voglia di giocare, di sporcarsi le mani per i bambini della scuola elementare ” Francesco Saverio Nitti’ del rione Serra Venerdi e di seguire per quanto possibile-visto che la scuola chiuderà tra meno di un mese- i giardini creati con il progetto dei giardini per ”l’Arboratorio #3”. E così, con i giovani del programma, hanno messo a dimora piantine di Elicriso che profumano di liquirizia, timo che troviamo sulla Murgia e che un tempo servivano a conservare il formaggio, e poi rosmarino, lavanda, salvia, perovskia e altre che prospereranno nei piccoli comparti retrostanti a via Magna Grecia. E i bimbi, indossati i guanti di gomma, hanno provveduto a raccogliere i rifiuti nel campo dove – e lo diciamo con ironia e cognizione di causa- si sarebbero trovati a proprio agio pecore, mucche e cavalli per le tante erbe ed erbacce da brucare. Ma i ragazzi, aiutati da operatori del progetto, hanno il pollice verde e si sono lanciati con entusiasmo nell’impresa. Grazie anche alla scuola, va detto, ha contribuito alla spesa per l’acquisto di piante e attrezzi. E sarà così fino al 2 giugno. Poi si attende che volontari e residenti continuino l’opera anche perchè negli spazi ci sono anche piante di mele e melograni da far crescere. Il contesto è di quelli improntati all’ecosostenibilità, visto che è stato realizzato anche un ostello per gli insetti, con tutto di quanto – e naturale- occorre per mantenere l’ecosistema. Il progetto va avanti, come da comunicato che ripubblichiamo di seguito, ma è opportuno che lo sfalcio dell’erba arrivi quanto prima. Così come è …indecoroso. Eppure e lo ricordiamo a quanti non c’erano, o non vogliono ricordare, 30 anni fa durante la giunta guidata dal sindaco Francesco Saverio Acito furono rimossi nei quartieri di Lanera, Serra Venerdì. Spine Bianche e Agna le ultime tracce di orti urbani con le pertinenze di box in lamiera e similari utilizzati come depositi o per ospitare piccoli animali da cortile, con l’obiettivo di riqualificare quegli spazi. Pochi vi aderirono, per vari motivi, e cominciò il degrado e l’abbandono degli spazi verdi.
Quanto alla manutenzione, scomparso o quasi l’organico dei giardinieri comunali, si è passati alla convenzione con le cooperative e con le risorse sempre più risicate affidate a bandi. Il resto è storia d’oggi con lo sfalcio da fare periodicamente (vedi servizio https://giornalemio.it/ambiente/sfalcio-dellerba-in-salita-piove-e-ricresce/) e con la pulizia, che sconta i limiti del servizio di igiene urbana che ha risorse, organici e impostazioni ormai insufficienti a soddisfare le esigenze di una città cresciuta con mezzi e programmazione carenti.
IL PROGETTO SULL’ARCHITETTURA DELLA VERGOGNA
Dal 28 Maggio al 2 Giugno con l’Arboratorio #3, a cura del gruppo Soqquadro e della Scuola del Terzo Luogo, continuano le attività del Progetto Giardini Venerdì attraverso il quale Architettura della Vergogna progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, dell’Archivio di Stato di Matera e del Comune, sta sviluppando all’interno del Quartiere Serra Venerdì l’intervento sul quartiere di case popolari esito del concorso internazionale.
I risultati delle attività comporranno una parte delle giornate di HAPPY BIRTHDAY SHAME che alla fine di Luglio porterà a Matera un dibattito internazionale sulle relazioni tra architettura e vergogna.
Da Martedì 28 Maggio a Domenica 2 Giugno nell’area giardino di Viale Europa 32 si svolgerà il terzo appuntamento del progetto Giardini Venerdì, vincitore del concorso Internazionale di Progettazione “Indagine sui Non Abitanti” per il miglioramento della qualità abitativa dei quartieri di case popolari.
Dal 28 Maggio al 2 Giugno, dalle 10 alle 19, si attiveranno tavoli di lavoro che ragioneranno sulla pulizia dell’area e la manutenzione di manufatti e piante già piantate nel giardino, la costruzione di elementi d’arredo quali tavoli, piattaforme o panche, il consolidamento delle bordure delle isole del giardino e il completamento della casa degli insetti e la raccolta di input e disegni propedeutici alla successiva realizzazione del murales.
Dal 28 Maggio al 1 Giugno, insieme ai bambini della Scuola Elementare Nitti, ogni mattina, dalle 9 alle 13, si metteranno a dimora nuove piante mentre il 30 Maggio, alle 19.00, ci sarà una passeggiata all’interno del Quartiere per scoprire e fare una ricognizione degli altri giardini presenti a Serra Venerdì.
Infine il 2 Giugno, dalle ore 12, a conclusione delle giornate di Arboratorio#3 ci si ritroverà tutti insieme in giardino per un pic-nic di comunità.
Le attività fanno seguito alle tre giornate di Aprile dedicate alla semina collettiva e alla preparazione del terreno con cui è iniziato l’intervento di riqualificazione che si presenterà alla Città a Luglio a conclusione della settimana Happy Birthday Shame, evento che chiuderà il capitolo Architettura della Vergogna.
Arboratorio#3 è un’altra occasione per vedere il volto nuovo di uno dei rioni più interessanti e meno conosciuti di Matera, Serra Venerdì, che il Concorso di progettazione ha messo al centro di un dibattito internazionale.
<img src="https://giornalemio.it/wp-content/uploads/2019/05/Serra-Venerdi-mingiomio2-1.jpg" alt="" width="667" height="500" class="alignnone size-full wp-image-
Le attività sono parte di Architettura della Vergogna, progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 co-prodotto da Architecture of Shame e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 che con il sostegno delle istituzioni che si occupano di case popolari Federcasa, ATER Matera e ATER Venezia, e dell’Archivio di Stato di Matera, sta sperimentando un metodo innovativo di riqualificazione delle periferie utile a promuovere il miglioramento della qualità della vita nei quartieri di case popolari.
Guideranno le giornate i componenti del gruppo Soqquadro, vincitori del concorso, e della Scuola del Terzo Luogo, assieme alle maestre, i bambini ed i genitori della Scuola Elementare "S. Nitti", i collezionisti di semi antichi e l’Associazione FuoriVia.
Architettura della Vergogna
Tema del dossier di Matera 2019: Continuità e rotture
Sono passati quasi settant’anni da quando De Gasperi, in visita ai Sassi di Matera, definì i luoghi che ora sono Patrimonio dell’Unesco vergogna nazionale, ordinando lo sgombero dei residenti.
Questa contraddizione dei Sassi di Matera viene presa come spunto per riflettere sull'architettura come specchio dei valori culturali dell'intera Europa.
Attraverso le tre fasi di studio, dialogo e azione, questo progetto spinge i cittadini europei a domandarsi se le architetture che viviamo ogni giorno siano vergogne di cui scoprire un potenziale positivo, o al contrario, luoghi parte della normalità da mettere in crisi.
Ecco così che l'architettura diventa metro dei valori dell'Europa contemporanea, strumento per una seduta psicoanalitica collettiva dell’architettura europea su temi attuali come le case popolari, i ghetti rurali, le opere incompiute, le periferie, i muri tra nazioni.
<img Il progetto celebrerà con la festa HAPPY BIRTHDAY SHAME il potenziale critico della vergogna per l’architettura. A partire dal 23 Luglio 2019, lo stesso giorno della visita di De Gasperi a Matera, si svolgeranno sette giorni di attività composti da una mostra, dialoghi, workshop e interventi nello spazio pubblico.
Le riflessioni di HAPPY BIRTHDAY SHAME saranno raccolte nella pubblicazione L’Atlante della Vergogna e sulla piattaforma online www.architectureofshame.org
