lunedì, 19 Maggio , 2025
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Biodiversità cerealicola da tutelare anche contro i dazi…Slow Food a battesimo

Di americano c’è solo l’anglicismo slow food ( cibo lento) con il tricolore del BelPaese che continua a garrire grazie ai soci della comunità materana, che non ci pensano nemmeno lontanamente ( e fanno bene) a rovinarsi stomaco e cinque sensi con la filiera a stelle e strisce del fast food ( cibo veloce). Domani, sabato 5 aprile, al frantoio dei fratelli Quarto Tenute Zagarella è previsto il ‘battesimo” della comunità della lumaca rossa per la tuteal della biodiverstià cerealicola del Materano. Grano senatore Cappelli? Anche. Altro che ”cartellinati” all’acratossina e con altri fertilizzanti delle multinazionali che hanno razziato borse e redditi di agricoltori di tutte le latitudine. Trump non sa che si perde sulla tavola imbandita di Matera. Si tenga dazi, hot dog e prodotti contraffatti che tanto male fanno alla qualità delle nostre produzioni. Da noi la Terra ha una filiera con aromi, odori e sapori che alla Casa Bianca e dintorni non possono immaginare. Dai nuovi battezzati l’impegno a tutelare e divulgare il verbo delle varietà delle cerealicoltura tricolore.

IL COMUNICATO STAMPA
BATTESIMO della COMUNITÀ SLOW FOOD per la TUTELA della BIODIVERSITA’ CEREALICOLA del MATERANO
Sabato 5 aprile 2025 presso il Frantoio F.lli Quarto Tenute Zagarella, Contrada Due Gravine (MT) si terrà il Battesimo della COMUNITÀ SLOW FOOD per la TUTELA della BIODIVERSITA’ CEREALICOLA del MATERANO.
La giornata evento organizzata da SLOW FOOD Basilicata e dalla Condotta Slow Food Matera si articola in tre parti distinte: un convegno iniziale, un momento centrale conviviale e dei laboratori nel primo pomeriggio, come da programma.
L’obbiettivo è quello di comunicare ufficialmente alla nostra collettività l’impegno intrapreso dalla Comunità nel divulgare al più ampio pubblico possibile il ritorno alle colture cerealicole autoctone che tanto significano per l’agricoltura del Materano sulla base di dati attuali e storici, ricercando le varietà che hanno “resistito”.
Alcuni dei produttori della Comunità aderiscono già al regime di agricoltura biologica, altri sono in conversione. Tutti sono in linea con i moderni dettami delle coltivazioni rispettose della sostenibilità ambientale (anche per ciò che attiene la concimazione e la difesa fitosanitaria) e della conservazione e rigenerazione del suolo con particolare attenzione alla rotazione colturale e alla scelta di varietà autoctone rimanendo aperti anche alle proposte di scelte varietali in vista dell’adattamento ai cambiamenti climatici (alcuni di loro per la seconda volta, in autunno hanno seminato il MEB – Materiale Eterogeneo Biologico – con la convinzione e l’auspicio di incrementare la biodiversità nei propri campi).
In tale ottica la COMUNITÀ SLOW FOOD per la TUTELA della BIODIVERSITA’ CEREALICOLA del MATERANO intende porre l’attenzione al valore del grano come elemento fondamentale dell’alimentazione funzionale e nutraceutica, promuovendo l’incontro dei produttori con le altre parti della filiera e con i consumatori finali.
Per la partecipazione al Convegno sarebbe gradito un cortese cenno di riscontro, per la condivisione del pranzo è obbligatoria la prenotazione (info ai seguenti numeri 339 24 39 321/380 74 22 305).

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